Cromatica – Festival dei cori italiani LGBT*

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«Questo teatro non conosce diversità, benvenuti!» con queste parole Rosanna Purchia, sovrintendente del Teatro di San Carlo, domenica 28 maggio 2017 ha  aperto la serata “Cromatica” sul palco del Teatro  San Carlo, il Teatro dei Teatri.
L’evento, Festival dei Cori LGBT*, è stato condotto, con brio ed eleganza  da Vladimir Luxuria e Vanni Fondi.
L’iniziativa ha come scopo quello di diffondere cultura e promuovere una riflessione sul tema dell’uguaglianza tramite il canto corale, espressione universale di armonia e condivisione. Il festival è stato supportato dall’Associazione dei cori LGBT, la Regione Campania e numerosi enti locali nonché ambasciate Europee ed è stato organizzato dall’Associazione di Promozione sociale i Ken O.N.L.U.S. sotto la direzione artistica di Carlo Cremona e Marco Traverso.
Ad esibirsi sono stati il Napoli Rainbow Choir – corAcor, diretto dai maestri  Marco Traverso e Giuseppe Mallozzi ed accompagnato da un’orchestra d’archi di giovani musicisti, il Qoro di Torino, diretto dal maestro Davide Caltabiano, il Checcoro di Milano, diretto dal maestro Filiberto Bentivoglio, il Roma Rainbow Choir, diretto dal maestro Giulia Catenazzo, gli Stranivari di Terni di recentissima formazione, diretto dal maestro Anna Leonardi e The Good News di Milano, diretto dal maestro Cristina Boaretto.
I Cori si sono esibiti nei più vari repertori, dal popolare rinascimentale fino alle più recenti hit, proponendo brani tradizionali e brani invece più impegnati contro la discriminazione per orientamento sessuale, per genere e per fede religiosa ma anche razziale; un pensiero speciale è stato rivolto ai cittadini russi e ceceni che stanno subendo forti repressioni e persecuzioni.
A chiudere la prima parte del Festival è stata la Ballata n 1 op.23 di Chopin eseguita dal maestro Dario Candela.
Di scuola napoletana ed allievo del grandissimo  Aldo Ciccolini, Dario Candela suona in formazione cameristica con i più grandi virtuosi del palcoscenico mondiale ed insegna Musica da Camera al Conservatorio di Cosenza.
Oltre alla musica ci sono stati momenti di teatro: la splendida Imma Villa ha aperto la seconda parte del Festival con un estratto da “Scannasurice” di Enzo Moscato, pièce che narra “la discesa agli inferi” di un “femminiello” dei quartieri spagnoli. Di spirito più comico e autobiografico i due monologhi sul coming out e le discriminazioni religiose di Mirko Darar, giovane cabarettista divenuto famoso per la sua partecipazione allo scorso Italia’s Got Talent.
La serata si è conclusa in un esibizione a 360° gradi con la partecipazione di tutti i cori ed i musicisti, ma anche del pubblico presente, del celebre brano napoletano “O Sole mio”, un augurio affinché tutti possano vivere alla luce del Sole la propria individualità senza doversi nascondere.

Emma Amarilli Ascoli

Foto di Emanuele Ferrigno 

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