Europa InCanto al Teatro Argentina di Roma con Il Flauto Magico

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Succede anche che in un grande teatro come l’Argentina di Roma o il San Carlo di Napoli, gli spettatori si alzino in piedi nel bel mezzo dello spettacolo e comincino a interagire con chi il palco lo calca, cantando sotto la guida di giovani direttori, in platea insieme a loro, a dirigere le danze.
Gli spettatori in questo caso sono gli allievi di molte scuole cittadine (scuole dell’obbligo), che hanno aderito al progetto dell’associazione musicale Europa InCanto, nato nel 2012 e diretto a promuovere e diffondere la cultura artistica, musicale e letteraria tra le nuove generazioni.
Il risultato si è visto ne Il flauto magico in scena all’Argentina a più riprese fino al 6 giugno e poi di nuovo a Napoli dove ha debuttato il 27 marzo, e ancora a Treviso, Ostia e Rieti. Uno spettacolo coloratissimo, allegro e ben costruito dove nugoli di ragazzini fieramente mascherati comunicavano la gioia della scoperta di Mozart con una padronanza che lascia ben sperare anche per il futuro del nostro pubblico.
La formazione del buon spettatore infatti, prima ancora delle lusinghe del palcoscenico, è il primo obiettivo da perseguire, e siccome il miglior modo di capire è provare a fare, ben vengano progetti come questo, che mirano a un coinvolgimento completo, a un’educazione attiva che mentre insegna mette alla prova.
E’ nell’arco di un intero anno scolastico che i ragazzi vengono avviati insieme ai loro insegnanti alla realizzazione dello spettacolo compiuto, che prevede fasi diverse di studio e approfondimento attraverso seminari, laboratori musicali tenuti da cantanti lirici specializzati nella didattica del canto.
Il metodo didattico messo a punto, originale e all’avanguardia, si vale anche di un kit composto da libro, cd audio e dvd karaoke fornito a ogni partecipante.
Oltre a Il flauto magico è già stata affrontata La Cenerentola di Rossini presentata nella stagione scorsa a Roma, Napoli e anche al Regio di Parma e al Comunale Mario Del Monaco di Treviso, coinvolgendo circa 30.000 studenti.
Il prossimo incontro con la grande lirica sarà con Verdi e l’Aida.

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