Vermeer e la Musica – L’Arte nel quotidiano

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È necessario sottolineare come in tutti i paesi europei erano i Re e le Regine, gli Imperatori e la Chiesa ad acquistare dipinti, invece nella repubblica olandese esisteva un numeroso gruppo di persone, i  cosiddetti cittadini ricchi borghesi, che guadagnavano molti soldi ed erano loro che acquistavano opere d’arte e riempivano le pareti delle loro abitazioni. In media ogni casa di Amsterdam intorno al 1650 aveva almeno 10 dipinti esposti nelle pareti.
È fondamentale comprendere quanto l’Olanda nel 1800 avesse una cultura urbana, infatti circa il 75% della popolazione viveva nelle città, mentre per esempio in Francia il 90% della popolazione coltivava i campi. In Olanda era impossibile possedere un pezzo di terra, la tradizionale forma di ricchezza di tutti i paesi, la ricchezza era nelle città. Questo straordinario successo e interesse anche commerciale verso l’arte e la pittura creò una classe media borghese che desiderava esporre quadri nelle proprie case, e proprio per questo tra il 1600 e il 1700 furono prodotti ben 5 milioni di dipinti.
Da questa incredibile domanda scaturì l’abbondanza di eccellenti pittori, che sbocciò nella cosiddetta età dell’oro olandese.
Anche nei diari dei viaggiatori dell’epoca della Repubblica olandese emergeva il racconto della sorpresa per l’ingente volume di dipinti richiesti dalle tantissime famiglie, era uso comune anche per i maniscalchi –calzolai, mercanti, banchieri adornare le proprie case o botteghe con opere d’arte.
Un fenomeno unico in Europa, in quanto l’arte non veniva commissionata dal Re o dalla sua corte, bensì da uomini d’affari più o meno ricchi che volevano che l’opera d’arte riflettesse la loro vita quotidiana. Per questa classe media emergente fare musica era una forma molto popolare di socializzazione, infatti troviamo tantissimi quadri dedicati alle festività e alle compagini musicali.

A differenza delle grandiose composizioni sacre scritte per le celebrazioni ecclesiastiche o la ricca musica da camera dedicata alle feste nei palazzi che dominavano la vita musicale dei paesi europei, nella repubblica olandese la musica aveva un carattere più intimo e spesso interattivo, l’approccio del pubblico era diverso, assistere ad un concerto non significava ascoltare passivamente, mentre il suonatore si esibiva la partecipazione veniva incoraggiata in maniera anche scontata 

Gabriella Spagnuolo                                                                                      

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