“Un pensiero per Fiorella Fabiola” a Palazzo Serra di Cassano

0

La depressione è un male invisibile che colpisce sempre più persone, in particolare giovani, e ancora non si conoscono bene le cure e i progressi che medici e specialisti pongono in campo.
Da anni, con passione, la giornalista e conduttrice Magda Mancuso promuove “Un pensiero per Fiorella Fabiola”, convegno di sensibilizzazione sulla depressione in memoria della compianta sorella gemella che pose fine, a soli 38 anni, alla sua esistenza.
L’incontro, giunto all’VIII edizione, che si è svolto l’8 luglio 2025 presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – Palazzo Serra di Cassano, è stato dedicato alla memoria del giornalista Rai Ermanno Corsi, recentemente scomparso, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti Campania, ricordato dal moderatore, il giornalista Giuseppe Giorgio che ha brillantemente intervistato i relatori. “Un pensiero per Fiorella Fabiola” gode del patrocinio morale della Regione Campania e del Comune di Napoli, in collaborazione con l’associazione “F.L.A.I. – “Fare Libera Arte Insieme”.

Gli interventi

In una società sempre più indifferente alla solidarietà, alla socializzazione, ai valori umani, al dialogo, diventa fondamentale l’informazione corretta sulle cure per la depressione e sulla sua prevenzione.
Dilaga la violenza tra i giovanissimi, il senso di alienazione, di inadeguatezza e di impotenza per le famiglie degli ammalati.

“La lotta alla depressione e il supporto alle persone in difficoltà sono sfide che riguardano tutti” – ha affermato Magda Mancuso che vuole promuovere un dialogo costruttivo tra addetti ai lavori e società civile.
La tragica scomparsa della sorella ha lasciato un vuoto incolmabile nella famiglia e nei suoi cari, facendo comprendere l’importanza di un supporto tempestivo e qualificato per chi soffre di tale disturbo.
Dopo i saluti istituzionali di Gianfranco Di Sarno, avvocato e segretario particolare del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, i qualificati interventi.
Sono intervenuti Piero Prevete, psichiatra e dirigente del Servizio Antistalking Napoli 1 Centro, Manuela Morra, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa, Simona Toto, psicologa, psicoterapeuta Emdr; Rosalia Ciorciaro, docente universitaria, nutrizionista e idrologa alimentare e Tanya Sidorenkova, insegnante di yoga.

Tra le riflessioni è emersa la doverosa regolamentazione dei social, in un mondo che va troppo in fretta alterando la comunicazione, riducendo tempi e valore degli incontri e del dialogo, alterando il ritmo del sonno e, dunque, il sistema nervoso.
I giovani, per riempire un grande vuoto, ricorrono alle “new addiction”, aumentando le dipendenze quotidiane.
Serie televisive come “Adolescence”, di Netflix, mostrano uno spaccato della vita dei ragazzi di oggi.
Irascibilità, aggressività, antisocialità, mancanza di empatia, abuso di alcool e di sostanze varie, traumi precoci, sono segnali, spesso non letti, della depressione che, invece, può essere prevenuta ma tutti devono fare la propria parte: la famiglia e la scuola da sole non possono farcela.
Occorre dialogare, intervenire con nuove tecniche terapeutiche, con il fare “rete”, con tanto amore.

(ph. di Maresa Galli)

Stampa
Share.

About Author

Comments are closed.