Tanta emozione, al Teatro Diana di Napoli, il 6 ottobre 2025, alla “prima” di “Giancarlo Siani cronista di strada”, nuovo spettacolo scritto e diretto da Peppe Celentano in collaborazione con Gianpiero Mirra.
Prodotto dal Teatro Diana, sarà presentato alle scuole nella stagione teatrale 2025/2026.
Il 23 settembre 2025 cade il quarantennale della morte del giovane cronista del “Mattino” Giancarlo Siani, un simbolo di “giornalismo giornalismo”, sempre a caccia della verità, con amore e coerenza.
Il lavoro teatrale segue l’indimenticabile spettacolo del 2005, “Ladri di Sogni”, scritto dallo stesso Celentano con Vincenzo de Falco, un grande e meritato successo di critica e di pubblico, visto da numerosissime scolaresche e docenti.
Dopo lo spettacolo, gli interventi di Gianmario Siani, nipote del cronista assassinato, del magistrato Armando D’Alterio, che condusse le indagini che portarono alla condanna degli assassini di Giancarlo, e di Geppino Fiorenza di “Libera contro le mafie”.
Lo spettacolo è anche un omaggio al bel film di Marco Risi, “Fortapàsc”.
Peppe Celentano
Il regista e interprete spiega: – con questo nuovo testo teatrale, scritto vogliamo soffermarci soprattutto sull’uomo Giancarlo, sottolineando, oltre a quelle che sono state le situazioni drammatiche della sua breve vita, anche i momenti salienti della sua normale esistenza. L’amore per la famiglia e per la sua fidanzata, il rapporto con gli amici, l’ambizione di diventare un bravo giornalista, i suoi rapporti con personaggi della politica e delle istituzioni, eventi che lo hanno segnato nel bene e nel male.
Vogliamo raccontare ai tanti giovani che non la conoscono, la storia di Giancarlo, un ragazzo che come tanti altri inseguiva un sogno… sognava di fare il giornalista. Siani con il suo coraggio ha lasciato a tutti noi un messaggio chiaro e semplice: cambiare finalmente questo sistema, fatto di soprusi, sopraffazioni e omertà”.
Paolo Siani
Pochi sanno che Alessandro Siani, intervistato a “Domenica In”, raccontò di aver scelto il cognome “Siani” come nome d’arte per omaggiare la memoria di Giancarlo.
E al “Diana”, dopo lo spettacolo, è stato trasmesso il video messaggio dell’attore e regista che si rivolge ai ragazzi per farli riflettere sui problemi che tormentano Napoli. “Ora so che Giancarlo continuerà ad esistere e a essere ricordato non solo perle manifestazioni che ogni anno molte associazioni organizzano per combattere le mafie, ma continuerà a vivere anche attraverso uno spettacolo o un film di Alessandro che ha voluto portare il suo cognome…”. Così afferma Paolo Siani.
Lo spettacolo
L’intenso, accurato spettacolo ripercorre la vita di Giancarlo, giovane con i suoi amori e sogni, con il suo impegno alla ricerca della verità, con il confronto con la dura realtà lavorativa.
Celentano mette in scena i momenti salienti dell’esistenza del giovane che voleva diventare giornalista, prendere il tesserino, diventare effettivo al “Mattino”: l’amore per Daniela, il rapporto con il suo migliore amico che si perde nella droga, il caporedattore, il direttore del giornale, gli uomini di legge con i quali di scontra durante le indagini.
Uomini orrendi, mascherati, raccontano la morte del giovane cronista per mano di due sicari, quel tragico 23 settembre 1985.
I momenti salienti della sua breve e coraggiosa vita sono sottolineati dallo scorrere sullo schermo di immagini con dati di cronaca, e dal ticchettio di una macchina per scrivere.
Tutti bravissimi gli attori, da Massimo Masiello-Giancarlo Siani, Gabriella Cerino, che si occupa anche del casting e dei costumi, nel ruolo della sorella di Daniela, la fidanzata di Giancarlo e, insieme voce narrante, Peppe Celentano nei panni del direttore, Mario Zinno – Valentino Gionta e ancora Amedeo Ambrosino, Giuseppe Romano, Paolo Gentile, Noemi Coppola, Lorena Bartoli, Vittorio Adinolfi. Toccanti i brani musicali originali di Giovanni Quaranta che intercalano la prosa.
Un emozionante spettacolo, un grido alle coscienze che non possono e non devono mai assopirsi.