Festival Spinacorona. Passeggiate musicali napoletane

0

Risuonerà la musica in suggestivi e insoliti luoghi della città di Napoli dal 21 al 24 settembre 2017 con l’inedito e accattivante Festival “Spinacorona”, rassegna, alla sua prima edizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, sotto la direzione artistica del maestro Michele Campanella e il supporto organizzativo della Fondazione Festival Pucciniano. Il nome prende spunto da una fontana mitica simbolo della città di Napoli, la Fontana della Spina Corona, posta lungo il Corso Umberto, nei pressi dell’Università Federico II, addossata alle mura della Chiesa di Santa Caterina di Spina Corona.
M
eglio conosciuta come “Fontana delle Zizze”, in quanto rappresenta l’ antica sirena Partenope, metà donna e metà uccello, che protegge Napoli facendo sgorgare dai suoi seni (in napoletano zizze, segno di fecondità e abbondanza) acqua come fosse un latte di purificazione.
Non si tratterà solo di musica, a dire il vero, bensì di una proposta insolita volta ad esaltare il rapporto tra le sonorità e l’ambiente.
«
Sarà un mix di molto conosciuto e poco conosciuto – ha dichiarato il maestro Campanella nel corso della presentazione tenutasi nei giorni scorsi a palazzo San Giacomo – sia per quanto riguarda la musica, sia per quanto riguarda i luoghi del centro storico di Napoli: infatti l’obiettivo della manifestazione è anche quello di valorizzare luoghi e melodie poco celebrati, ma non meno suggestivi di tanti altri”. Per quattro giorni Napoli diventerà la capitale europea della musica classica, “uno degli eventi musicali più importanti del 2017 in Italia – come lo definisce l’Assessore comunale alla Cultura Nino Daniele- che vedrà artisti di calibro internazionale in una simbiosi tra musica e arte monumentale e farà scoprire tanti luoghi inesplorati e di straordinaria bellezza della nostra città sia ai napoletani che ai turisti»
Il Festival prevede
24 concerti in totale, tutti gratuiti fino ad esaurimento posti e ognuno si svolgerà in un luogo differente: la Basilica di San Giovanni a Mare ospiterà, il 22 settembre alle ore 16.00, l’Ensemble Vocale di Napoli e i maestri Monica Leone e Michele Campanella nell’esecuzione dei Liebesliederwalzer di Brahms, una raccolta di 18 pezzi di argomento amoroso, “presupposto poetico” per un’invenzione musicale di invidiabile freschezza, in cui non sarà difficile cogliere lo spirito del più tipico humour viennese. Ci saranno tanti altri grandi interpreti: il 22 settembre alle ore 19.45, al Pio Monte della Misericordia, il Quartetto delle Marche con Guido Corti al corno e Stefania Cafaro al pianoforte; alle ore 21.30, al Teatro Trianon, il maestro Bruno Canino col Quartetto Mantegna, nell’esecuzione del Quintetto op. 57 di Sostakovic. Tra i numerosi concerti previsti, il Succorpo Vanvitelliano dell’Annunziata risuonerà, il 23 settembre alle ore 11.00, delle note del duo pianistico Paratore, e il giorno successivo, alle ore 12.00, la violoncellista Silvia Chiesa e il pianista Maurizio Baglini, eseguiranno la Sonata op. 19 di Rachmaninov; altri siti di grande pregio architettonico, come Palazzo Caracciolo, la Sacrestia di San Severo al Pendino, il Museo di Donna Regina, la Santissima Trinità ai Pellegrini, vedranno protagonisti tanti altri musicisti diversi per età e provenienza ma accomunati senza dubbio da un altissimo livello qualitativo delle proposte musicali: David Romano, Raffaele Mallozzi, Diego Romano, Francesco Bossone, Paolo Pollastri, Luca Mennella. Piazza Forcella, il 23 settembre alle ore 20.00, sarà il palco della Storia del soldato di Stravinskij, con il musicattore Luigi Maio; San Giovanni a Carbonara, il 24 settembre alle ore 19.15, accoglierà il quintetto di Mozart KV.581 con il primo clarinetto della Berlin Philarmonic Orchestra, Karl Leister, ospite d’onore di questa edizione 2017. Non mancherà, tra i numerosi ospiti, lo scrittore Maurizio De Giovanni che il 21 settembre alle ore 21.00, al Museo Diocesiano, leggerà un suo racconto scritto per l’occasione, accompagnato al pianoforte dal maestro Campanella che continuerà ad essere protagonista non solo nel melologo Enoch Arden di Richard Strauss con le voci recitanti di Anna Bonaiuto e Andrea Renzi, ma anche domenica 24 settembre, alle ore 21,45, presso il Teatro Trianon, dove Francesco Manara, Simonide Braconi, Massimo Polidori e Francesco Siragusa, concluderanno il festival con l’ esecuzione del Quintetto La Trota di Schubert.
Un progetto nato con l’intento di valorizzare e promuovere con la musica, le bellezze dei luoghi d’arte della nostra città, spesso trascurati da rapide occhiate di passaggio e che, per l’occasione, diventano un’estensione degli spazi convenzionali della musica: quanto basta per approfittare dell’occasione e trascorrere qualche ora alla riscoperta di una nuova immagine di Napoli, una città che in ogni suo angolo offre variegati spunti non solo di carattere storico-archeologico e invita a fermarsi, ad ascoltare, spogliandosi del superfluo, e comprendere che, per vivere bene, non occorre poi molto di più, se non ritrovarsi in piena sintonia con l’ambiente circostante.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito:
www.spinacorona.it

Katia Cherubini

Stampa
Share.

About Author

Comments are closed.