Continua a parlare napoletano il cartellone del Teatro Verdi di Salerno e lo fa da venerdì 25 maggio alle 21 fino al successivo martedì, con una Trilogia buffa costituita da “La Serva “ di Pergolesi, “Il Maestro di Cappella” di Cimarosa , e una pagina ottocentesca, più rara, “Un Maestro e una Cantante” di Lauro Rossi.
La regia è ancora Mariano Bauduin, con Ivano Caiazza sul podio e i costumi di Marianna Carbone.
«Quando nel 2010 mi occupai della messa in scena per il Teatro San Carlo di “La serva padrona” nel terzo centenario della nascita di Pergolesi, il mio pensiero andò a Salvatore Di Giacomo, agli anni in cui Stravinskij a Napoli rimane affascinato fa Pergolesi e frequenta i salotti intellettuali cittadini popolati di figure come Benedetto Croce, Matilde Serao… da lì la scelta di un’ambientazione che, pur rinnovata, si rivela ancora oggi “classica” nel suo essere trasposta»
Mattatore, come già in apertura di stagione, il basso-baritono Filippo Morace, in tutte e tre le pale del trittico, sul podio Ivano Caiazza, che ha curato le revisioni, ma che cederà, nella finzione, la bacchetta allo stesso Morace nell’intermezzo di Cimarosa.
Sul palco, nei ruoli sopranili Nunzia De Falco e gli attori Antonella Morea, Raffaello Converso e Armando Aragione.
Mariapaola Meo
