“La zia di Carlo” apre alla grande la stagione della Sala De Curtis di Catania

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Pirotecnico debutto per la stagione teatrale 2018-19 “Una Casa chiamata Teatro” alla Sala De Curtis a Catania il 20 ottobre 2018  con una esilarante messa in scena de “La zia di Carlo”, un classico della pochade in chiave britannica a firma di Brandon Thomas , nonchè una farsa famosissima amata dal pubblico.  
Abbastanza nota la vicenda, ambientata in un college inglese di fine ‘800, ove una coppia di studenti e rampolli dell’alta borghesia, nell’ intento di arrivare alle fanciulle del cuore, non trova di meglio che ricorrere ad un estemporaneo travestimento, costringendo un terzo amico ad impersonare la facoltosa zia di uno di loro, rimasta  vedova dopo aver spostato un milionario brasiliano: da qui, un susseguirsi di equivoci e situazioni rocambolesche e paradossali, sino all’ inevitabile lieto fine per tutti, o quasi, i protagonisti. 
L’adattamento proposto da Francesca Litrico, qui nella duplice veste di regista ed interprete – anzi dovremmo dire triplice, visto che sul palco si è ulteriormente sdoppiata, con estrema naturalezza ed efficacia, nel ruolo del domestico tuttofare Felicino prima, e della milionaria Donna Lucia de Alvadorez poi – ha visto l’azione dipanarsi nell’arco di due atti, piacevolmente scorrevoli e frizzanti, valorizzando appieno lo spirito “dinamico” della pièce di Thomas; ma offrendo al contempo, pur nella vivacità dei ritmi, una esauriente connotazione dei personaggi, tutti validamente caratterizzati, grazie anche all’ ottimo lavoro svolto in tal senso da ciascuno degli attori impegnati sul palco.
Acclamato protagonista Andrea Schillirò, nei panni dello studente, nonché assistente alla regia, costretto suo malgrado a trasformarsi, travestendosi repentinamente in “una ricca vedova”, ha letteralmente ammaliato il pubblico con la sua travolgente “zia” italo- brasiliana, autentico ciclone esotico che piomba a sconvolgere la facciata di austera compostezza del college. 
Tutta la compagnia ha offerto una notevole prestazione, sia a livello di performance individuali sia per l’affiatamento e la sincronia evidenziate nelle scene corali: oltre alla già citata Francesca Litrico, completavano il cast Alex Caramma, Daniele Virzì, Gaetano Naselli, Ignazio Bonaccorsi, Sarah Silvestri, Alessia Consoli e Nadia Albergo.
Apprezzabile lo sforzo scenografico di Arte in Festa e l’ allestimento costumi di Alessia Grancagnolo. 
Il folto pubblico presente a questa prima stagionale ha partecipato con viva attenzione e genuino divertimento all’ evolversi della vicenda, in un crescente tourbillon di gag, pantomime e colpi di scena, tributando meritati consensi e applausi a scena aperta alla compagine attoriale, e se il buongiorno di vede dal mattino, possiamo ben dire che la Compagnia della De Curtis non potesse davvero sperare in una miglior apertura di stagione.    

 Gabriella Spagnuolo

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