Parigi ritrova Napoli con Eduardo, complice Console Burin des Roziers

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«Oggi Napoli e la Francia si incontrano in molti punti, oggi, insomma, siamo “cugini” più che mai» così il Console Generale di Francia a Napoli, Laurent Burin des Roziers, insignito del Premio alla Cultura “Palazzo San Carlo”, conferitogli venerdì 12 febbraio dal Presidente dell’Associazione culturale “Amici di Palazzo San Carlo”, Gennaro Stroppolatini, nell’esclusiva location del Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli.
Alla cerimonia, chiusa al pubblico causa pandemia, hanno preso parte anche i Consoli generali di Spagna e Stati Uniti, Carlos Maldonado Valcarcel e Mary Avery.
A motivare il riconoscimento l’impegno profuso in favore della cultura ital
o-francese, e il grande amore per città di Napoli, al centro di numerose iniziative dell’Istituto francese: «Lo scorso anno abbiamo celebrato questa città amatissima nel Centenario dell’Istituto Grenoble, dove teniamo lezioni di dialetto napoletano» ha commentato Burin des Roziers a questo proposito.
L’attrice napoletana Anna Maria Ackermann, che ha mosso i suoi primi passi con Eduardo De Filippo, intervenuta all’evento, ha omaggiato gli astanti con una sensibilissima interpretazione di uno stralcio da “Filumena Marturano”.
Amante del teatro di De Filippo, al Console e a sua moglie Aurora Bergamini, è stato fatto dono di una foto incorniciata di Eduardo con dedica dell’attrice e di una rara incisione del 1685 raffigurante Piazza dei Francesi a Roma, oggi sede dell’Istituto Grenoble nella capitale.

L’evento ha ricevuto il plauso del Presidente del Circolo Savoia, Fabrizio Cattaneo della Volta.
Gennaro Stroppolatini, componente del board Bnl nel network MixCity di Bnl Bnp Paribas sostiene, in qualità di Ambassador, il valore di tutte le diversità di genere e, insieme alla sua Associazione, è molto impegnato sul territorio campano sul tema dell’inclusione sociale.
Ancora Stroppolatini  ha concluso la cerimonia sottolineando come la cultura, l’arte e la musica siano le sole in grado di avvicinare, in maniera inclusiva, le persone di ogni ceto sociale, gruppo, identità sessuale e ideologia politica, e nessuna pandemia servirà a cambiare tutto questo.

Mariapaola Meo

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