Da Volcei a Buccino nuovi percorsi di valorizzazione “…il futuro ha un cuore antico” (C.Levi).

0


Buccino è un luogo magico della provincia di Salerno, dove il passato è in costante dialogo con il presente.
I reperti archeologici dell’antica Volcei (vulcano), tra cui lo splendido corredo funerario femminile della Tomba degli Ori (IV sec. a. C.), convivono nella quotidianità di un parco archeologico che si snoda all’interno del paese, mentre il Museo archeologico nazionale Marcello Gigante, dedicato all’illustre grecista e papirologo nato a Buccino nel 1923, custodisce reperti che vanno dall’epoca preistorica fino al periodo romano. In questa magnifica cornice il 5 e 6 novembre 2021 nell’Auditorium si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Da Volcei a Buccino Nuovi percorsi di valorizzazione”, occasione di dialogo integrato tra l’antica Volcei e Buccino con la contemporaneità, che oggi comunica con i nuovi linguaggi quali l’identità visiva, i materiali didattici digitali e la street art. Il progetto è stato programmato e finanziato dalla Regione Campania Fondi POC (Programma Operativo Complementare) 2014-2020, la realizzazione e la promozione è stata curata da SCABEC Società Campana Beni Culturali a cui non è mai mancato il supporto del Mic–Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, del Comune di Buccino e della Fondazione Luigi Gaeta–Centro Studi Carlo Levi. Buccino, dopo lo sfregio del terremoto del 1980, venne a contatto con un patrimonio di inestimabile valore storico e archeologico venuto alla luce tra le macerie. La competente Soprintendenza Archeologica di Salerno fu particolarmente illuminata nel proporre un progetto non di demolizione e riedificazione ma di conservazione e restauro che fu accettato dalla comunità, pur non senza perplessità, e dall’amministrazione comunale si fece carico di inevitabili ritardi, ma sposò convintamente la scelta. L’antica Volcei viene alla luce con le necropoli ed i reperti risalenti tra il VII ed il IV secolo A. C., anche se il periodo di massimo splendore è quello romano, reperti, opere e insediamenti rupestri, tutto viene alla luce nel centro urbano, a volte anche all’interno delle abitazioni. Il passato ed il presente convivono, questa volta a viso aperto, con l’identità della comunità di Buccino che si rafforza, mentre le testimonianze del passato dialogano con la gente in questo Parco archeologico urbano che si snoda proprio nel paese; il Museo archeologico, a pieno titolo rientrante nel Sistema museale nazionale, diventa un cuore pulsante, attrattore di visitatori che aumentano di anno in anno. Occorreva intanto un progetto per il futuro, quello presentato ha scommesso sulla creazione di una identità visiva “Volcei” , infatti la Gorgone di Buccino, parte di un edificio ritrovato negli scavi e già simbolo del Museo Archeologico, è diventata marchio di tale identità, grazie ad un ridisegno che ne ha semplificato i tratti. Il nuovo marchio accompagnerà tutti gli strumenti di comunicazione del museo e, sempre in tema di riconoscibilità di un marchio territoriale, si è intervenuti anche sull’impianto segnaletico e sulla mappa che illustra i percorsi del Museo e del Parco Archeologico. Il Museo archeologico a sua volta, grazie alla collaborazione con la Fondazione Cives–Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, si è dotato di supporti multimediali che animano sale immersive multisensoriali, il racconto di Volcei e di Buccino si potrà quindi fruire in un’interazione con i contenuti del mondo virtuale. Il nuovo percorso conoscitivo ha interessato anche il Museo Carlo Levi e della Questione Meridionale e grazie alla sinergia tra Fondazione Luigi Gaeta-Centro Studi Carlo Levi, il Comune di Buccino e la SABAP di Salerno e Avellino il videogioco “Sulle tracce di Carlo Levi. Il sogno di una memoria dipinta” promuove, in modo alternativo ed innovativo, la figura dell’autore di “Cristo si è fermato ad Eboli”. La stessa Fondazione ha poi curato la realizzazione del progetto Museo Orizzontale Carlo Levi, un innesto di opere in mosaico sui tombini di ghisa del Centro Antico di Buccino realizzate da cinque artisti di fama nazionale ed internazionale, un diverso modo di diffondere l’opera dell’intellettuale torinese fuori dal Museo dedicatogli, proponendo questo museo-percorso a cielo aperto che racconta di Carlo Levi, dei luoghi del cuore e delle sue opere. A completamento, nel Chiostro del museo archeologico, è visitabile la mostra fotografica “Raccontare il territorio”, sono gli scatti di dieci ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, coordinati dal fotoreporter Mario Laporta, che hanno raccontato i luoghi ed i volti della ‘loro’ Buccino. Infine, a coronamento, un video promozionale curato da Licio Esposito dal titolo “Buccino, Antica Volcei” che è il racconto visivo di una passeggiata nel paese di sei personaggi, che si passano il testimone tra loro, dai più giovani ai più anziani, cioè una scatola contenente la maschera antica della Gorgone cui si sovrappone idealmente il nuovo marchio del sistema di identità visiva.

Un programma articolato presentato, dopo i saluti del sindaco di Buccino Nicola Parisi, da Antonio Bottiglieri Amministratore Unico di Scabec S.p.A., da Adele Lagi direttrice del Museo Marcello Gigante, da Rosaria Gaeta in rappresentanza della Fondazione Luigi Gaeta-Centro Studi Carlo Levi, da Luigi Vicinanza in rappresentanza della Fondazione Cives-Museo Mav di Ercolano e da Mario Laporta curatore della mostra fotografica, un lungo applaudo è stato tributato alla ex-Soprintendente Giuliana Tocco in platea. A seguire le tre inaugurazioni del Museo Orizzontale Carlo Levi, della mostra fotografica allestita nel Chiostro del Convento degli Eremitani e del nuovo allestimento nel Museo archeologico nazionale di Volcei “Marcello Gigante”. Insomma, una Buccino pronta ad aprirsi, con questi nuovi percorsi, al turismo e ad un numero maggiore di visitatori, cui non mancherà questa esperienza immersiva, tra presente e passato, in un equilibrio che ha tanto da suggerire anche al futuro.

Marisa Paladino

Stampa
Share.

About Author

Comments are closed.