Il Premio Positano è il Nobel della danza

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Il noto critico e presidente della giuria Alfio Agostini riferendosi ai criteri di selezione e all’alto profilo dei giurati del Premio Nobel, senza apparente esercizio di falsa modestia, li ha paragonati alla procedura e ai membri della giuria del Premio Positano premia la Danza –  Leonide Massine, il più antico del mondo,  giunto alla 45ma edizione e il 9 settembre 2017 alle 21 gli artisti premiati si esibiranno e interverranno al Galà che si svolgerà come di consueto alla Spiaggia  Grande.
Le scelte dei premiati, è stato dichiarato, ribadito e a distanza di anni confermato sui palchi  del mondo intero,  sono imperniate sul riconoscimento del valore e dell’alta qualità artistica, espressa  da artisti di chiara fama come da giovani agli albori della carriera, perché uno dei fini del Premio è la volontà di sostenere l’alta qualità artistica a prescindere dalle anagrafi.
La giuria dell’edizione 2017, presieduta da Alfio Agostini (direttore di Ballet2000),  è stata composta da Jean Pierre Pastori (La tribune/Presidente della Fondation Béjart Ballet Lausanne), Gerald Dowler (The Financial Times e Dancing Tiomes), Erik Aschengreen (scrittore e storico della danza danese), Roger Salas (El Pais), Valeria Crippa (Corriere della Sera), Nina Loory (Prix Benois de la Danse), e il Direttore Artistico e Generale del Premio Massine Laura Valente.
Il Premio Positano crea così un legame tra passato, presente e futuro premiando la qualità e professionalità degli artisti senza retorici “giovanilismi”, sottolineando che  la tradizione è fondamentale per ispirare il futuro, vivendo con dedizione il presente.
Il Premio alla Carriera è stato conferito a Jiri Kylian e una Menzione Speciale alla sua musa e compagna di vita Sabine Kupfenberg, grande danzatrice novecentesca; Premio Musica per la Danza a Michael Nyman; Premio per l’Alta Formazione a Paola Cantalupo; Premio per la Trasmissione di un Repertorio raro a Frank Andersen e Dinna Bjorn; Premio Massine Legacy a Tatiana Leskova; Premio Speciale all’Alta Formazione Luca Vespoli a Aurelio Tommasetti.
Jiri Kylian nonostante non potrà essere presente alla premiazione ha inviato un corto di 15 minuti, creato appositamente per il premio di cui l’artista  sente profondamente l’autorevolezza; lo stesso Michael Nyman mostrerà un corto di 3 minuti incentrato sulla tematica dei diritti civili; Tatiana Leskova, e non per la ragguardevole centenaria età,  ma per impegni lavorativi ha inviato un videomessaggio.
I danzatori sulla scena internazionale premiati, che si esibiranno, saranno: Maria Kochetkova (Bolshoi Ballet e San Francisco Ballet), Léonore Baulac con Alessio Carbone (Ballet de l’Operà de Paris), Sabastian Kloborg (Royal Danish Ballet), Daniel Camargo (Het National Ballet), Yanier Gomez (Compania Nacional de Danza), Virna Toppi e Nicola Del Freo (Teatro alla Scala), Aidan Gibson e Jon Vallejo (Semperoper Dresden), Otylia Gony e Dominic Bisson (Cannes Jeune Ballet), Valeria Galluccio (Compagnie Marie Chouinard), Luigi Crispino (American Ballet Theatre).
I premiati esprimono le categorie fondamentali che sostengono e tessono le trame della danza perché come ha sostenuto il Direttore Artistico Laura Valente, la danza esiste e può prodursi grazie alla presenza di figure che non appaiono sulla scena ma che per essa sono anelli fondamentali, poiché le arti performative possono vivere grazie al lavoro di corollario.
Le sinergie create in questi anni, da quando Laura Valente è Direttore Artistico con il Premio Benois per la Danse di Mosca e il Prix Ballet de Cannes, quest’anno si sono impreziosite  con la collaborazione del Teatro di San Carlo,  che ha concesso un bozzetto di scena di Paolo Ricci realizzato per il Balletto Petruschka usato come immagine ufficiale del Premio 2017, non solo la presentazione dei premiati proprio nel Teatro San Carlo e il più giovane di tutti i premiati non solo è un campano si è anche formato presso la scuola del Teatro che ne ha indirizzato la carriera: Luigi Crispino.
Laura Valente ha sottolineato come la collaborazione tra le istituzioni preposte alla danza abbia creato la possibilità per questo giovanissimo artista di essere oggi in seno all’American Ballet Theatre oltre al suo talento.
Un un talento sancarliano,  oggi direttore del Corpo di Ballo Giuseppe Picone, ha rimarcato il proprio legame sia con  il San Carlo che con  il Premio Positano,  dove giovanissimo fu notato da Pierre Lacotte; in questi giorni il Corpo di Ballo del San Carlo è impegnato nella riproposizione del balletto “Zorba il Greco” con la presenza del coreografo Lorca Massine.
Gli onori di casa del San Carlo sono egregiamente stati svolti da Lorenzo Amato che ha ricordato come quest’anno ricorrano molti centenari come quello della presenza dei Ballet Russes e della prima coreografia di Massine “L’uccello di fuoco”, e  ha elogiato il Premio Positano premia la Danza –  Leonide Massine,  rimarcando in conclusione che il Teatro di San Carlo sia tra i pochi in Italia che continui a sostenere la danza e ad avere nel suo organico un Corpo di Ballo.
Lorca Massine figlio di Léonide Massine  ha avuto espressioni che hanno definito il Premio Positano come il più importante del mondo anche grazie al grande potere mediatico che lo candida ad essere il principale luogo di promozione della cultura e dell’arte, soprattutto nella danza, disciplina che privilegia l’apprendimento attraverso il rapporto diretto tra maestro e allievo.
Un pensiero sostenuto da un lato dal Sindaco di Positano Michele De Lucia  vorrebbe avvenimenti legati alla danza  svolgersi durante tutto l’anno; il Consigliere per la cultura del Presidente della Regione Campania Sebastaino Maffettone  ha evidenziato come la Regione investa in progetti come il Premio Positano,  che cerca di fare sistema in un turismo di qualità rappresentando l’identità dei luoghi.
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Giunto in giustificato ritardo, il Sottosegretario ai beni Culturali e al Turismo Antimo Cesaro, ha ribadito sua sponte e senza avere ascoltato i precedenti relatori, molti concetti espressi in precedenza e ha posto l’accento sulla capacitò del Premio di sviluppare  un turismo colto e consapevole che destagionalizza i flussi turistici  e che apre a nuove prospettive coniugando tradizione consolidata e innovazione, inserendosi in un complesso di eventi realizzati in Regione Campania come la mostra allestita per i Cento Anni di Picasso in Italia e la realizzazione dei bozzetti per i balletti commissionati dai Ballet Russes.

Tonia Barone

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