International Jazz Salerno 2018 ospita Chihiro Yamanaka Trio Female

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Diverse sfumature di jazz da non perdere: l’International Jazz Salerno dopo il felice esordio con la formazione Cornestone Quartet (guest Giovanni Amato alla tromba, Raffaele Carotenuto al trombone, Antonello Altieri al sax, Francesco Mariziani all’organo hammond, Stefano Tatafiore alla batteria), prosegue viziando e vezzeggiando il suo pubblico.
Il secondo appuntamento si è rivelato una piacevolissima occasione per ascoltare una originale pianista e compositrice giapponese che vanta a suo attivo straordinarie collaborazioni internazionali, un vasto repertorio discografico, innumerevoli concerti live e che testimonia con la sua musicalità e l’assoluta padronanza dello strumento quanto il jazz declinato al femminile sia ben poco convenzionale, coinvolgente, esplosivo e tutto da scoprire.
Chihiro Yamanaka è una artista che ha suonato in vari organici, ma per la data salernitana ha scelto una formazione sperimentata e a lei molto congeniale: assieme a Ilaria Capalbo (basso elettrico, contrabbasso) e Karen Teperberg (batteria) ha dato vita ad una serata ricca di emozioni. Un trio in cui dialoga con talentuosa verve a ritmi serrati nei pezzi scelti, caratterizzati da originalità stilistica e da ritmiche estremamente moderne. Un tocco, il suo, insospettabile per potenza e sonorità, una concezione armonica che la conduce spesso “dentro” e “fuori” gli schemi del pianista jazz classico, un fraseggio energico, dinamico, che ama spesso i tempi velocissimi che presuppongono solidi accompagnamenti ritmici. L’intera tastiera nelle sue agilissime mani si trasforma in una miriade di note swingate, e non di meno Chihiro è esaltante quando con accordi ribattuti, la percuote, o quando disegna melodie cantabili. Sia al fender Rhodes che al pianoforte dimostra nell’arrangiamento di standard jazz una inventiva fuori dal comune: la rivisitazione di alcuni famosissimi come “Take five” con l’intensa partecipazione del contrabbassista Aldo Vigorito, un’inedita “Estate”, una trascinante “Summertime”, una versione elettrica di “Pannonica” di Monk, la celebre “The Entertainer” di Scott Joplin, un classico ellingtoniano “In a mellow tone”, il vivace Mambo da West Side Story hanno deliziato il numeroso pubblico. Feeling e sorrisi, giusto spazio agli assolo delle bravissime musiciste che l’hanno accompagnata magnificamente sul palco (e data la statura dell’artista è un compito assai impegnativo), due suoi brani uno più bello dell’altro (“So long” ci è piaciutissimo) e la serata di giovedì 26 aprile diventa indimenticabile, qui al teatro Pasolini.
Con la direzione artistica di Stefano Giuliano l’International Jazz Salerno continua ospitando il quartetto del pianista Walter Ricci, previsto il 3 maggio (Daniele Sorrentino al basso, Lorenzo Tucci alla batteria, Michael Rosen al sax). Il 10 maggio sul palco gli Electric ethno jazz (Stefano Giuliano al sax, Pietro Ciuccio percussioni, voce, Domenico Andria al basso, ospite Paola Salurso). Chiusura il 15 maggio con Alfonso Deidda Quartet (Julian O. Mazzariello al piano, Dario Deidda al basso, Alessandro Paternesi percussioni).
Posto unico € 10, inizio concerti ore 21. Info e prenotazioni 089.662141, dalle ore 19.00 del giorno di spettacolo i biglietti saranno in vendita presso il Teatro Sala Pasolini.

Dadadago

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