Con il Musico di tre corti si conclude ScarlattiLab Barocco

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ScatlattiLab mercoledì 6 giugno  alle 19.30 nella  Chiesa di San Marcellino e Festo  conclude la seconda edizione della rassegna “La Stagione del barocco”.
Si tratta di una nuova produzione del progetto innovativo dell’Associazione Alessandro Scarlatti, che negli anni ha visto la partecipazione dei Conservatori di Napoli, Bari, Cosenza, Palermo e Verona.
«Siamo giunti all’ottavo anno dell’esaltante esperienza di ScarlattiLab, il percorso didattico-professionale nel campo della musica con la direzione di Antonio Florio e mia – afferma  Dinko Fabris – I  due Laboratori di quest’anno sono dedicati  a due personalità eccezionali della storia della musica italiana del Seicento, Luigi Rossi e  Bernardo Pasquini, esplorate attraverso la loro produzione di arie e cantate in due fasi distinte del secolo ma per un comune ambiente di committenza: la Roma dei cardinali»
 Protagonista del concerto odierno è il compositore Luigi Rossi, detto  “musico di tre corti”; pugliese formatosi a Napoli e poi al servizio di Marcantonio Borghese e poi  del Cardinale   Antonio Barberini a Roma, per essere chiamato nel 1646 fu chiamato da  Mazzarino  a Parigi  per  il Palais-Royal l’opera “Orfeo”, Straordinariamente prolifico nella composizione di cantate, se ne attribuiscono 250,  Luigi Rossi è un musicista che si presta ad un approccio di tipo formativo-laboratoriale, per la ricchezza retorica e formale della sua musica.
Gli interpreti di “Luigi Rossi  Musico di tre corti : Napoli – Roma – Parigi” saranno Federica Altomare, Esther Facchini, Giuseppina Perna (soprani); Leopodo Punziano (tenore); Luigi Trivisano  (cembalo); Ugo Di Giovanni, Pierluigi Ciapparelli (tiorbe) sotto la direzione musicale di  Antonio Florio.

Mariapaola Meo

Foto Emanuele Ferrigno ©

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