“La musica dalla Riforma protestante” ricordata in un CD

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Sabato 9 giugno alle ore 18:30 presso la Chiesa Luterana di Napoli (Via Carlo Poerio 5) verrà presentato il cd “La musica dalla Riforma protestante”, realizzato dall’Associazione Mysterium Vocis e finanziata dall’UCEBI (Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia) nell’ambito delle celebrazioni per il 500esimo anniversario della Riforma protestante, la cui ricorrenza, in memoria dell’affissione del 95 tesi di Lutero, è caduta il 31 ottobre 2017.
Per l’occasione il Coro Mysterium Vocis diretto dal maestro Rosario Totaro eseguirà brani tratti dal cd, esibendosi al fianco dei cantati e strumentisti professionisti che hanno collaborato alla realizzazione dell’incisione.
Le voci di Paola Francesca Natale (soprano), Giuseppe Naviglio (baritono) e dello stesso Rosario Totaro (tenore), dialogheranno con il violino di Giuseppe Guida, il fagotto di Guido Mandaglio ed il violoncello di Manuela Albano, alle tastiere si alterneranno invece i maestri Pierfrancesco Borrelli e Vincenzio Porzio (organo) e Francesco Pareti (pianoforte).
Il programma del concerto, tratto dal “La musica dalla Riforma protestante”, intende ripercorrere l’evoluzione della musica della tradizione riformata dal 1700 fin quasi ai nostri giorni. La serata si aprirà con le musiche di George Philipp Telemann, cui dobbiamo la codificazione della cantata, secondo il modello dal quale verrà influenzato lo stesso Bach. Il genere musicale della cantata perfettamente esprime l’ambiente luterano, all’interno del quale l’invenzione strumentale ed i testi poetici religiosi trovarono ampio spazio, diversamente da quanto accadde negli ambienti calvinisti, nei quali si predilessero i testi sacri tratti dalle Scritture e l’elaborazione corale, e dagli ambienti cattolici in cui la Controriforma impose il ritorno al canto gregoriano ed alla polifonia. Seguiranno due brani di Felix Mendelssohn-Bartoldy al quale, oltre al dovuto riconoscimento per la bellezza delle musiche composte nella sua breve vita, dobbiamo la riscoperta dell’indiscusso genio musicale, Johann Sebastian Bach.
La traduzione dei testi sacri nelle lingue correnti, affinché tutti i fedeli potessero comprenderli, fu uno dei principi fondati della Riforma e tale indirizzo fu naturalmente accolto anche nella tradizione musicale. La ricerca di avvicinamento al messaggio di Dio, anche attraverso la lingua e la musica, fu questo il motore che spinse il cattolico Antonín Dvořák, in un periodo di sconforto, a comporre i “Canti Biblici” op. 99, scritti in  ceco, lingua madre dell’autore, che verranno però eseguiti in lingua tedesca.
Dalla tradizione novecentesca verrà cantato lo spiritual “Sometimes I feel like motherless child”  di Henry Thacker Burleigh. nato l’anno seguente all’abolizione della schiavitù in America (1865), Burleigh, allievo ed amico di Dvořák, fu uno dei primi compositori neri ammessi al Conservatorio nazionale di New York e fu molto apprezzato per il suo stile nel quale la “black music” ed il sinfonismo occidentale trovano equilibrio.
L’ingresso alla presentazione ed al concerto a seguire è libero. 

 

Programma:

Georg Philipp Telemann (1681 – 1767)
Selig sind die Toten TWV 8:23 per coro e basso continuo
Ich weiß, dass mein Erlöser lebt TWV 1:877, cantata per tenore, violino, fagotto e basso continuo
Ich will schauen dein Antlitz in Gerechtigkeit TWV 8:20 per coro e basso continuo

Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 – 1847)
Romanza senza parole op. 30 n. 3 per pianoforte
Doch der Herr, er leitet die Irrenden recht per soprano e pianoforte

Antonín Dvořák (1841 – 1904) : dai Biblische Lieder op. 99 per baritono e pianoforte
n°1 Um ihn her ist Wolken und Dunkel
n°3 Gott erhöre mein Gebet
n°5 Herr! Nun sing’ ich Dir ein neues Lied
n°10 Singet ein neues Lied

Arthur Honegger (1892 – 1955): Trois Psaumes H 144 per soprano e pianoforte
Psaume XXXIV: Jamais ne cesserai de magnifier le Seigneur
Psaume CXL: O Dieu donne-moi délivrance de cet homme pernicieux
Psaume CXXXVIII: Il faut que de tous mes esprits

Henry Thacker Burleigh (1866-1949)Sometimes I feel like motherless child per baritono e pianoforte

Felix Mendelssohn-Bartholdy: Jauchzet dem Herrn (Psalm 100) per coro a cappella

 

Emma Amarilli Ascoli

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