Gegè Telesforo inaugura l’International Jazz di Salerno

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Tutto esaurito, solo posti in piedi: la seconda edizione dell’ International Jazz Salerno di cui è direttore artistico Stefano Giuliano, noto strumentista, ha tagliato il nastro di partenza giovedì 18 aprile 2019, con un grande successo di pubblico al Teatro Diana – Sala Pasolini. Una serata all’insegna della simpatia e dell’energia contagiosa della guest star Gegè Telesforo, un artista che non solo propone, canta, produce, promuove dell’ottima musica ma da profondo conoscitore del genere che lo appassiona da sempre, si diletta anche e spesso ad intrattenere le platee con aneddoti, notizie storiche sui brani scelti, retroscena di tour, incontri, momenti di vita vissuta assieme ad innumerevoli musicisti.
Al suo fianco un organico formato da quindici elementi, tutti campani, che hanno innestato sul fraseggio scat di Telesforo le loro sonorità da big band.
Il risultato? Molto interessante e coinvolgente. L’Amalfi Coast Big Band (Stefano Giuliano, Giusi Di Giuseppe, Antonio Giordano, Rosa Pia Genovese, Giuseppe Esposito ai sassofoni, Raffaele Carotenuto, Aniello Sessa, Michele Apicella ai tromboni, Antonio Baldino, Nicola Coppola, Gabriele Stotuti, Corrado Pinto alle trombe, Marco De Gennaro che ha curato gli arrangiamenti, al piano, Domenico Andria al basso, Stefano De Rosa alla batteria) non solo ha supportato in modo eccellente l’improvvisazione vocale del noto performer foggiano, ma ha fatto sfoggio, a turno, delle varie timbriche nello sperimentare contaminazioni di stili e fusioni ritmiche. Il repertorio rivisitato dal gruppo ha attinto ad alcune composizioni di Telesforo e non solo. Dopo l’iniziale Shuffle, una sorta di blues anomalo, si vira verso il jazz post be bop alla Gerry Mulligan, con Daddy’s riff, brano raffinato dalle note morbide dedicato a suo padre, altro jazzofilo sfegatato, e si prosegue con una versione vocale di una celebre composizione del mitico trombettista Lee Morgan (venticinque album che hanno fatto storia e migliaia di collaborazioni) titolata The Sidewinder. Omaggio doveroso alla culla del jazz è Jam in the Night, dal trascinante black groove, brano costruito sul “second line” (eseguito dai rullanti) ritmo tipico delle Band di New Orleans. Cambio di atmosfere con lo swingato e acceleratissimo Hey, Rookie!, e poi via libera ad un pezzo molto funky introdotto da una magistrale improvvisazione del cantante strappa applausi, Freedom jazz dance (per l’occasione arrangiato da Stefano Giuliano).
A chiudere il live è un’altra sua composizione piacevolissima So cool e bis d’obbligo con la storica Diamonds. Gegè Telesforo, primo ospite dell’ International Jazz Salerno, accattivante, stile inconfondibile, ottimo affiatamento con la Band, è stato applauditissimo dal pubblico in visibilio.
La rassegna prosegue il 2 maggio con i Camera Soul e il 9 maggio con una pianista canadese Elizabeth Shepherd in quintetto.
Non mancate, alla prossima.

Dadadago

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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