La lunga estate calda siciliana non sonnecchia , anzi è sveglia, vivace e densa di attività e iniziative culturali di vario genere . Così, accanto a spettacoli teatrali, concerti classici , pop e rock, e opere liriche nei Teatri di Pietra, merita attenzione un evento forse di minor impatto mediatico e commerciale ma di grande peso specifico per il tema , per i protagonisti, ed anche per il luogo dove si svolge.
Savoca, cittadina sulle colline messinesi ricca di vestigia medioevali, rinascimentali e barocche , annoverata tra i Borghi più belli d’Italia, ospiterà dal 4 al 7 agosto 2022 lo Stage di prassi interpretativa sulla musica sacra in Sicilia nei secoli XVI e XVII tenuto da Paolo Da Col .
Lo stage è promosso dall’ Associazione Musicale APS LudusOrionis con l’intento di approfondire la conoscenza e la diffusione del ricco, estremamente vario e ancora misconosciuto repertorio sacro rinascimentale e barocco siciliano, e di promuoverne e incoraggiarne l’esecuzione. Si rivolge a cantanti solisti e coristi, di cui verrà curata la preparazione tecnica e interpretativa , e si arricchirà di due concerti , il primo il 5 agosto dell’ensemble LudusOrionis, e il concerto finale dei partecipanti il giorno 7, entrambi accompagnati all’organo dal M° Giovanni Lombardo e dalle viole da gamba di Eleonora e Virginia Ghiringhelli .
“In Sicilia tra il XVI e XVII secolo numerose erano le istituzioni musicali che animavano le celebrazioni sia politiche che religiose del tempo – sono parole di Santina Tomasello, direttrice artistica del LudusOrionis – la Real Cappella Palatina di Palermo era la più fiorente, ma la Cappella del Senato a Messina rivaleggiava alla pari; mentre altri centri, come Caltagirone, Enna, Noto, Piazza Armerina erano molto attivi, così come le Cappelle di Castroreale e Alcara Li Fusi. Tutto questo fervore, unito alle Accademie che si tenevano nei grandi palazzi nobiliari, attraeva numerosi musicisti e cantori da ogni parte d’Italia e d’Europa. Le occasioni per comporre ed eseguire musica erano quindi molteplici: numerose testimonianze giunte attraverso documenti d’archivio, la più importante delle quali è il Ceremoniale de’ signori Viceré, danno il resoconto di funzioni liturgiche e celebrative, arricchite da sontuose esecuzioni musicali” .
Musica ed autori di pregio da scoprire e riscoprire, per arricchire ulteriormente le conoscenze su una pagina di storia , non solo musicale – che per la Sicilia segna il passaggio alla dominazione spagnola – ricca di contrasti e conflitti ma anche di splendori e meraviglie. Autori noti come Sigismondo D’India (1582-1629) e Antonio Il Verso (1560-1621), ma anche meno noti o sconosciuti come Domenico Campisi, Antonio Ferraro e Giuseppe Palazzotto Tagliavia che “sono tra quelli che devono ancora vedere riconosciuti i loro meriti in tempi moderni”. E ancora Pietro Maria Marsolo, Erasmo Marotta , Vincenzo Gallo, Bernardo Storace.
A reggere saldamente il timone nel corso dei quattro giorni di studio ed esecuzione è chiamato Paolo Da Col, tra i massimi esperti di musica rinascimentale e barocca, cantante, organista, direttore e musicologo; dal 1998 dirige il blasonato Odhecathon , ensemble vocale maschile vincitore del Premio Abbiati 2018 e di altri vari premi e prestigiosi riconoscimenti , con all’attivo decine di dischi . Da Col dirige la rivista L’Organo , ma cura anche edizioni di musica strumentale e vocale – tra le altre va menzionata la collaborazione all’edizione critica delle opere di C. Gesualdo da Venosa e G. Tartini – scrive saggi sulla storia della vocalità , e molto altro ancora . Gli sono complici nell’ impresa alcuni validi collaboratori , ciascuno con un ragguardevole curriculum da solista o in formazioni varie (compresi Odhecaton e LudusOrionis) come ad esempio Alessandro Carmignani – all’attivo una notevole carriera da solista controtenore e tenore , con presenze e debutti importanti anche in Sicilia – che con Vincenzo Di Donato e Marcello Vargetto è docente di vocalità, cui si affiancano Claudia Caristi, Santina Tomasello e Alessandro Vargetto in qualità di vocal coach e i maestri collaboratori Carmela de Cicco e Nazzareno Di Benedetto .