Ascoltare, riscrivere, reinventare e avvicinare: La Stagione del Teatro Bellini di Napoli

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«L’idea di Glob(e)al Shakespeare si è fatta strada in me immaginando un “Teatro da camera”, che avvicinasse lo spazio scenico alla platea – racconta Gabriele Russo, regista e direttore artistico del Teatro Bellini di Napoli, che  prosegue – mi rendo conto si tratti di una scelta per certi versi pericolosa, che richiede nuove capacità agli attori, ma le molte difficoltà legate ai tagli di finanziamento, se non hanno snaturato l’offerta del Teatro Bellini, dall’altro hanno indirizzato le scelte che ora privilegiano nuove drammaturgie, anche collegate al territorio, su opere collaudate, che vengono riscritte»
Il Teatro Bellini di Napoli presenta la nuova stagione 2017-2018 dal titolo” Ascolta il teatro AhAh Shh”, dove i suoni onomatopeici sottolineano l’intento dei Direttori Artistici, i fratelli Russo di voler proporre spettacoli come emozioni di vita, dove l’elemento che unisce attori-pubblico è l’ascolto.
Nel segno dell’ascolto della contemporaneità, della narrazione dei drammi delle gioie e dei sogni, è la selezione di titoli in una continua rilettura, dove il materiale vivo teatrale ha bisogno di essere continuamente rimodulato ed elaborato.

Non è un caso che lo stesso teatro Bellini sia in rimodulazione interna per sviluppare il progetto GLOB(E) AL SHAKESPEARE, che inaugurerà la stagione teatrale ad ottobre dal 3 al 29 ottobre 2017, la sala del teatro sarà privata delle poltrone per evocare il teatro elisabettiano per eccellenza il Globe di Londra.
In questo spazio definito saranno ospitati ogni sera alternativamente una commedia e una tragedia di Shakespeare. La scelta della rilettura in chiave moderna delle opere di Shakespeare nasce dalla sicurezza dell’attualità del suo teatro sia nei temi che nello sviluppo scenico, e il condizionamento del luogo della rappresentazione per rendere ancora più vivo il rapporto tra spettatore e spettacolo/attori.
Anteprima del progetto dal 6 all’8 giugno 2017 avverrà all’interno del Napoli Teatro Festival; i titoli proposti Giulio Cesare nella riscrittura originale Fabrizio Sinisi per la regia Andrea De Rosa, Una Commedia di Errori riscrittura originale Emanuele Valenti, Gianni Vastarella, Marina Dammacco, uno spettacolo di Punta Corsara per la regia di Emanuele Valenti, Otello,  riscrittura originale Giuseppe Miale Di Mauro e Andrea Vellotti, uno spettacolo della Compagnia Nest, regia Giuseppe Miale di Mauro, Racconto d’inverno riscrittura originale Pau Mirò ed Enrico Ianniello, regia Francesco Saponaro, Tito riscrittura originale Michele Santeramo, regia Gabriele Russo, Le allegre comari di Windsor riscrittura originale Edoardo Erba, regia Serena Sinigaglia.

Omaggio al Bardo anche con Romeo e Giulietta ovvero la perdita dei Padri prove di drammaturgia dello sport con gli adolescenti di William Shakespeare dal 10-15 ottobre 2017 drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani, drammaturgia musicale Luca Tilli, regia Francesca Macrì produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini in collaborazione con Biancofango, dal 17-28 ottobre L’Ammore nun’è Ammore, 30 sonetti di Shakespeare traditi e tradotti da Dario Jacobelli, diretto e interpretato da Lino Musella, produzione ELLEDIEFFE, Quel gran pezzo della Desdemona -Tragedia Sexy all’italiana dal 28 novembre-3 dicembre 2017 di Luciano Saltarelli con Rebecca Furfaro, Giovanna Giuliani, Luca Sangiovanni, Luciano Saltarelli, Giampiero Schiano regia Luciano Saltarelli produzione Napoli Teatro Festival Italia, Teatri Uniti, Casa del Contemporaneo in collaborazione con l’Università della Calabria.
Grande attenzione ad un autore russo come Fëdor Dostoevskij di cui tornerà in scena dal 12-17 dicembre 2017 Il Giocatore, adattamento Vitaliano Trevisan regia di Gabriele Russo con Daniele Russo, Marcello Romolo, Camilla Semino Favro e con Paola Sambo, Alfredo Angelici, Martina Galletta, Alessio Piazza, Sebastiano Gavasso produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Delitto/Castigo dal 27 febbraio-4 marzo 2018 adattamento teatrale Sergio Rubini e Carla Cavalluzzi con Sergio Rubini, Luigi Lo Cascio regia Sergio Rubini produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo e ancora Ivan liberamente tratto da I fratelli Karamazov dal 24-29 aprile riscrittura Letizia Russo, con Fausto Russo Alesi, regia Serena Sinigaglia, co-produzione ATIR e Teatro Donizetti di Bergamo.
Nell’ambito dei classici un innovativo progetto basato sul Decameron di Giovanni Boccaccio dal 10 aprile-6 maggio 2018 drammaturgia Stefano Massini, musiche originali Enzo Avitabile, coreografia di Edmondo Tucci eseguita dal Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo, regia Gabriele Russo.
Prima trasposizione teatrale di un romanzo noir che ha stregato una intera generazione dal 21-26 novembre Il Nome Della Rosa di Umberto Eco versione teatrale di Stefano Massini con (in ordine alfabetico) Eugenio Allegri, Giovanni Anzaldo, Giulio Baraldi, Renato Carpentieri, Luigi Diberti, Marco Gobetti, Luca Lazzareschi, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Alfonso Postiglione, Arianna Primavera, Franco Ravera, Marco Zannoni regia e adattamento Leo Muscato coproduzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Genova, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.
Due spettacoli dedicati ad Eduardo De Filippo con Questi Fantasmi! dal 9-21 gennaio per la regia di Marco Tullio Giordana produzione Elledieffe e Il Sindaco del Rione Sanità dal 6-18 marzo con la partecipazione di Massimiliano Gallo per la regia di Mario Martone produzione Elledieffe, NEST – Napoli Est Teatro, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.
Tato Russo ritorna nel teatro che lo ha visto formarsi ed affermarsi dal 2-11 febbraio con La ragione degli altri di Luigi Pirandello diretto e interpretato da produzione TTR Il Teatro di Tato Russo.
Spettacoli attesi, innovativi e piacevoli ritorni con Vangelo dal 31 ottobre-5 novembre di Pippo Delbono con Gianluca Ballarè, Bobò, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Alma Prica, Pepe Robledo, Grazia Spinella, Nina Violić, Safi Zakria, Mirta Zečević con la partecipazione nel film dei rifugiati del centro di accoglienza PIAM di Asti immagini e film Pippo Delbono musiche originali (digitali) per orchestra e coro polifonico Enzo Avitabile eseguite dal vivo da Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo direttore d’orchestra Gabriele Di Iorio Si ringrazia Black Tarantella Enzo Avitabile per la messa a disposizione delle partiture produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Hrvatsko Narodno Kazalište-Zagabria – in co-produzione con Théâtre Vidy Lausanne, Maison de la Culture d’Amiens -Centre de Création et de Production, Théâtre de Liège; Play Strindberg dal 5-10 dicembre di Friedrich Dürrenmatt traduzione Luciano Codignola con Maria Paiato, Franco Castellano, Maurizio Donadoni regia Franco Però produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Artisti Riuniti, Mittelfest 2016; American Buffalo di David Mamet, dal 14-19 novembre, un testo del 1975, scritto dal premio Pulitzer David Mamet rielaborato da Maurizio de Giovanni, che ne trasferisce con maestria e sensibilità la storia dalla periferia americana degli anni ’70 alla Napoli contemporanea, adattamento Maurizio de Giovanni con Marco D’Amore, Tonino Taiuti, Vincenzo Nemolato regia Marco D’Amore produzione Teatro Eliseo; Battlefield dal 20-25 febbraio tratto dal Mahābhārata e dal testo teatrale di Jean-Claude Carrière, adattamento e regia Peter Brook e Marie-Hélène Estienne, Produzione C.I.C.T. – Théâtre des Bouffes du Nord in co-produzione con The Grotowski Institute, PARCO Co. Ltd / Tokyo, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Young Vic Theatre, Singapore Repertory Theatre, Le Théâtre de Liège, C.I.R.T., Attiki cultural Society, Cercle des Partenaires des Bouffes du Nord. Mahābhārata, opera fondamentale della letteratura induista, nel 1985 ha ispirato Peter Brook che ne portò in scena una monumentale versione teatrale della durata di 9 ore, ora riproposta in una nuova e più sintetica versione che lo stesso Brook ha annunciato come sua ultima regia.
Aspettativa per la riproposizione dopo 35 anni di Tango Glaciale diretto da Mario Martone, spettacolo culto di Falso Movimento.
Piacevole ritorno dal 23-28 gennaio Teatro Delusio di Paco González, Björn Leese, Hajo Schüler, Michael Vogel con Andrès Angulo, Dana Schmidt, Björn Leese, Johannes Stubenvoll, Daniel Matheus, Michael Vogel, Thomas van Ouwerker, Sebastian Kautz, Hajo Schüler regia Michael Vogel uno spettacolo di Familie Flöz produzione Familie Flöz, Arena Berlin e Theaterhaus Stuttgart.

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