“Nel dolce tempo” di Velletri

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Domenica 11 febbraio 2018 presso la Casa delle Culture e della Musica di Velletri (ore 18) si è tenuto il quinto appuntamento della stagione concertistica “I concerti dell’Auditorium” inaugurata lo scorso 14 gennaio. 
Unicum barocco della rassegna, giunta alla sua terza edizione, il concerto dal titolo “Nel dolce tempo, la cantata da camera del ‘700″ ha offerto un programma dedicato alle composizioni da camera che maggiormente incarnano il clima del tempo: la cantata e la sonata.
La cantata da camera si pone come genere di transizione tra il Madrigale e l’Opera; composta da sezioni di carattere diverso, recitativi, arie e ritornelli strumentali, offre ampio spazio alla fantasia del compositori ed all’estro degli esecutori che si cimentano in variazioni e fioriture con “sprezzo” delle difficoltà tecniche.
La cantata si divide in sacra e profana a seconda che gli argomenti cantati siano tratti dalla Sacra Scrittura o siano di argomento mitologico e bucolico. È a questo secondo stile che appartengono le composizioni eseguite nella sala dell’Auditorium di piazza Trento e Trieste dal controtenore Antonello Dorigo accompagnato dal Chiara Tiboni al cembalo e Giovanna Barbati al violoncello.
Originario di Velletri, Antonello Dorigo si è diplomato in canto rinascimentale e barocco presso il conservatorio di Frosinone sotto la guida dei maestri Gemma Bertagnoli e Furio Zanasi, collabora con varie istituzioni musicali italiane e non solo quali l’ensemble “Festina Lente”, la Cappella Ludovicea della Basilica di Trinità dei Monti, “La Cantoria” in Roma e “Concerto Iberico”. Lodevole la sua presenza scenica e la caratterizzazione dei diversi “affetti”, dal’amore non corrisposto di “Piango, gemo sospiro e peno” di Antonio Vivaldi che idealmente cerca consolazione nel “Rosignuolo” di Alessandro Scarlatti che gli è “compagno nel tormento” fino al pastorale amore che esplode in gioioso canto “Nel Dolce Tempo” di Geord Friedrich Händel.
Ad intermezzare le Cantate, Chiara Tibone e Giovanna Barbati, questa volta alla viola da gamba, si sono esibite nella Sonata op. V n° 3 di Corelli, trascritta dall’originale per violino, e nella Sonata in do maggiore di Händel. Le due musiciste, entrambe docenti del Conservatorio di Frosinone per i rispettivi strumenti, si esibiscono insieme da anni dando vita al DuoMuSiqua esibendosi presso Festival Internazionali quali il Festival Palestrina, il Festival de L’Architasto, Il Festival Frescobaldi ed altri ancora. La loro collaborazione mira alla ricerca ed all’esecuzione della letteratura per viola da gamba e cembalo ed il loro affiatamento è talmente evidente e consolidato da indurre le due a peccare di eccessiva fiducia reciproca negli attacchi o nei cambi di tempo.
Il prossimo appuntamento della rassegna si terrà nella stessa location domenica 18 febbraio alle ore 18 con il recital per voce e pianoforte “D’amore e d’ombre…l’amore raccontato da Rossini a Mascagni”; sul palco Valentina Pennanchini (mezzo soprano), Floriano Bianchi (tenore) e Fabio Ludovisi (pianoforte).

di Emma Amarilli Ascoli

foto di Emanuele Ferrigno  

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