Napoli Teatro Festival Italia 2018

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L’undicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretta da Ruggero Cappuccio, organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, organismo in house della Regione Campania presieduto da Luigi Grispello, inizierà il prossimo 8 giugno e proseguirà fino al 10 luglio. Una stagione ricca che ascrive il Festival tra le realtà più attive del panorama internazionale e che accoglie, nella sua programmazione 85 compagnie nazionali ed internazionali, impegnate per 160 recite complessive.
Il Festival consolida un progetto culturale che individua, da quest’anno e fino al 2020, il suo principale obiettivo nella ricongiunzione organica tra le arti della scena. Una lunghissima edizione che accoglierà le “prime” della sezione dedicata al TEATRO INTERNAZIONALE costruita intorno alle figure di Declan Donnellan (con “Périclès, Prince de Tyr” di William Shakespeare al Teatro Politeama l’11 e 12 giugno), Isabelle Huppert (nella lettura de“L’amant” di Marguerite Duras al Teatro di San Carlo l’11 giugno), Rabih Mroué (con “Sand in the eyes”, lettura non accademica sulla propaganda e sui metodi di reclutamento degli estremisti islamici, al Teatro Trianon Viviani il 13 giugno), Thierry Collet (con “Dans la peau d’un magicien”, alla Galleria Toledo il 14 e 15 giugno). La sezione prosegue con “Brodsky/Baryshnikov”, omaggio di Mikhaïl Baryshnikov alla poesia di Joseph Brodsky per la regia di Alvis Hermanis, al Teatro Politeama il 28 e 29 giugno.
Inizia con “Private confessions” nell’adattamento e regia di Liv Ullmann, al Teatro Politeama il 17 e 18 giugno, un segmento in tre spettacoli dedicati al grande regista e drammaturgo svedese Ingmar Bergman nel centenario della sua nascita (il 14 luglio 1918 ad Uppsala). Il Festival ospita, in contemporanea il 3 e 4 luglio, sia “Scene da un matrimonio” per la regia di Andrej Konchalovskij al Teatro Mercadante, che “Scènes de la vie conjugale” con Laetitia Casta e Raphaël Personnaz per la regia di Safy Nebbou, al Teatro Politeama.
Autori, registi, attori contemporanei che incrociano la modernità della SEZIONE ITALIANA in cui, tra i tanti titoli proposti, si segnalano in apertura di festival i debutti de “Il seme della tempesta” per la regia di Cesare Ronconi su testi di Mariangela Gualtieri e “Regina Madre” di Manlio Santanelli con Fausto Russo Alesi e Imma Villa per la regia di Carlo Cerciello.
L’intenso programma include i debutti di “Medea per me” di e con Lina Sastri, “Afghanistan” di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, “Who is the King?” un progetto su Shakespeare di Lino Musella, Andrea Baracco, Paolo Mazzarelli, “Sei” adattamento da Pirandello di Spiro Scimone e Francesco Sframeli, “Si nota all’imbrunire” di Lucia Calamaro con Silvio Orlando, “Ritratto di Dora M.” con Ginestra Paladino progetto a cura di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, “Storia di un’amicizia” di Fanny e Alexander tratto da L’Amica geniale di Elena Ferrante, “Fedeli d’amore” di e con Ermanna Montanari e Marco Martinelli, “Onde” di Elena Bucci liberamente ispirato alle opere e alle vite di Virginia Woolf e Katherine Mansfield, “Sotto il Vesuvio niente” di Pasquale De Cristofaro e Peppe Lanzetta, “Operetta:una giornata con Albert Camus” un progetto di Renato Carpentieri, “Abitare la battaglia (conseguenze del Macbeth)” regia di Pierpaolo Sepe, “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare per la regia di Michele Schiano Di Cola, “Barry Lindon” (il creatore di sogni)” di Giancarlo Sepe, “La resa dei conti” di Michele Santeramo con Daniele Russo per la regia di Peppino Mazzotta, “Edoardo II” da Christopher Marlowe per la regia di Laura Angiulli, “La vita dipinta” di Igor Esposito con Tonino Taiuti, “Il paese che non c’è” di Fabrizio Saccomanno e Gianluigi Gherzi, “Diario di un pazzo” con Nando Paone per la regia di Alessandro Maggi, “Fuoriscena” di Fortunato Calvino con Gino Rivieccio e Antonella Morea, “Il Gatto” da Georges Simenon con Elia Schilton e Alvia Reale per la regia di Roberto Valerio, “Anfitrione” di Teresa Ludovico, “La ridicola notte di P.” di Marco Berardi per la regia di Federico Vigorito, “Holzwege Sentieri interrotti” di Loredana Putignani e Youssef Tayamoun.
A questi si aggiungono i debutti in REGIONE di “Canto degli esclusi” concertato a due per Alda Merini con Alessio Boni e Marcello Prayer, “Moby Dick” nella lettura di Alessandro Preziosi, “Il Cantico dei Cantici e altre storie” di e con Luca Zingaretti. Per la sezione OSSERVATORIO in programma le regie di Peppe Fonzo, Roberto Solofria, Lorenzo Salveti, Antonio Piccolo, Giovanni Meola, Francesca Muoio, Adriana Follieri, Gabriele Russo, Carmine Borrino, Tommaso Tuzzoli, Enzo Marangelo, Silvio Peroni, Fabio Pisano, Crown Theater, oltre agli spettacoli realizzati dai giovani allievi delle scuole di Teatro del territorio.
La sezione DANZA sarà tesa alle esplorazioni contemporanee del corpo e della scena e presenterà “Tomorrowland” creazione e interpretazione di Annabelle Chambon, Cédric Charron, Jean-Emmanuel Belot, “Paradise lost (lies unopened beside me)” di Lost Dog, ideazione, regia e interpretazione di Ben Duke, “Wakan – la terra divorata” creazione e interpretazione di Gilles Coullet, “La conferenza degli uccelli” per la regia di Anna Redi, “Duo Goldberg” coreografie di Adriana Borriello, “Un Poyo Rojo” coreografia di Luciano Rosso e Nicolás Poggi per la regia di Hermes Gaido, “May he rise and smell the fragrance” coreografia Ali Chahrour, “Au temps où les arabes dansaient…” ideazione e coreografia Radhouane El Meddeb.
Nella sezione MUSICA si annunciano i concerti dei Foja (al Cortile d’Onore di Palazzo Reale il 10 giugno) e, a seguire, “La voix humaine” di Francis Poulenc, soprano Leona Peleskova, pianoforte Monica Leone, regia di Riccardo Canessa (al Teatro Diana il 19 giugno), il Beggar’s Theatre in concerto a cura di Mariano Bauduin (al Cortile d’Onore di Palazzo Reale il 29 giugno), Andrea Bonioli 4tet e Javier Girotto (al Cortile d’Onore di Palazzo Reale il 2 luglio). Ad essi si aggiungono quelli programmati in regione: “La voce dei venti sonori” dal Laboratorio delle Alme a cura di Stefania Rinaldi all’Abbazia di Mercogliano (Avellino) il 29 giugno, proseguendo con Enzo Gragnaniello & Solis String Quartet al Duomo di Amalfi il 30 giugno, “Sirene e ninfe napolitane” della Pietà de’ Turchini con il soprano Naomi Rivieccio, direttore Stefano Demicheli alla Reggia di Caserta il 4 luglio, “L’armonia sperduta”, elaborazioni ed orchestrazioni di Roberto De Simone, direttore Renato Piemontese, con Raffaello Converso, al Duomo di Salerno il 7 luglio.
La sezione SPORTOPERA a cura di Claudio Di Palma racconta, tra mostre, incontri, proiezioni e spettacoli della passione dei grandi scrittori per il tema dell’agòne, dal 20 al 27 giugno al Teatro Sannazaro di Napoli.
Ci saranno INSTALLAZIONI/VIDEO/PERFORMANCE, MOSTRE con 8 esposizioni dedicate, ad esempio, a Patroni Griffi, Tomasi di Lampedusa, Tina Pica, Mario Martone e Teatri Uniti, CINEMA (10 serate a Palazzo Reale dedicate a Vittorio De Sica), LETTERATURA (intitolata “Qui”, a cura di Silvio Perrella in programma a Villa Pignatelli dal 13 al 23 giugno) ed ancora PROGETTI SPECIALI come il “Napoli Strit Festival” (réunion degli artisti di strada ideata da Ettore De Lorenzo nel Centro Storico di Napoli, l’8 e 9 giugno), il “Mercato dell’arte e della civiltà” (maratona – indagine in 12 ore sul teatro contemporaneo a cura di Davide Sacco, il 17 giugno a Santa Fede Liberata nel Centro Antico).
Lo spazio destinato ai LABORATORI, sintetizza uno dei nodi centrali del NTFI ovvero il rapporto tra i Maestri e i giovani talenti uniti nella vitale trasmissione dei saperi. Durante tutta la programmazione, si attiveranno in Campania 14 laboratori sulle arti sceniche riservati a 600 attori under 35 che potranno confrontarsi con Eimuntas Nekrosius e Tomi Janežič e con Ben Duke, Gilles Coullet, Eugenio Barba (insieme a Lorenzo Gleijeses e Julia Varley), Annabelle Chambon e Cédric Charron (del Teaching Group di Jan Fabre), Punta Corsara (con Emanuele Valenti, Marina Dammacco e Gianni Vastarella), Gabriella Salvaterra per il Teatro de los Sentidos, Michele Monetta, Peppe Lanzetta, Stefania Rinaldi, Davide Iodice, Loredana Putignani.
Anche per il 2018 il Festival continua la collaborazione con Mimmo Paladino, che ne progetta nuovamente l’immagine, il catalogo e i materiali promozionali, che diventano così oggetti d’arte, oltre che elementi informativi. Inoltre nella Casa del Festival presso il Palazzo Reale di Napoli dove assieme alla biglietteria ed all’Info Point, saranno ospitate proiezioni, incontri, spettacoli, mostre e concerti. Nel suo Giardino Romantico sarà allestito lo spazio del Dopofestival che accoglierà un bookshop ed uno spazio ristoro, oltre a presentare un’ulteriore programmazione parallela tra musica e cinema e le letture sceniche del progetto “Così lontani, così vicini” di Pier Luigi Razzano con Giovanni Ludeno e Antonia Truppo.
Il Festival promuove da sempre un processo di valorizzazione dei beni architettonici e paesaggistici della Campania. Oltre ai numerosi teatri della città, gli altri luoghi coinvolti nella programmazione saranno il Museo Madre, Palazzo Serra di Cassano, Palazzo Fondi, la Chiesa della Misericordiella, Donnaregina Vecchia, Villa Pignatelli, Cappella Pignatelli. In Regione molti degli spazi coinvolti interesseranno il Sacro e valorizzeranno i siti Unesco. Saranno sede del Festival: il Duomo di Salerno, l’Abbazia di Mercogliano, il Duomo di Amalfi, la Reggia di Caserta, il teatro naturale di Pietrelcina.
Il Napoli Teatro Festival Italia come organismo di crescita culturale e sociale, favorirà la partecipazione del pubblico con biglietti da 8 a 5 euro e agevolazioni assolute per le fasce sociali più deboli e proseguirà la sua azione a sostegno delle associazioni, dei volontari, delle cooperative sociali che operano sul territorio, concertando con esse azioni concrete, che vanno dalla formazione alla realizzazione di progetti condivisi, fino al crowdfunding che quest’anno sosterrà la Fondazione Pascale (così come è accaduto nella sessione invernale di Quartieri di vita per l’Ospedale Pediatrico Santobono /Pausilipon).
Da sabato 12 maggio, presso il Palazzo Reale di Napoli, è aperta la biglietteria centrale del NTFI e tutti i giorni, dalle 10 alle 19, hostess e steward accoglieranno in una sala a pian terreno chiunque desideri acquistare i biglietti o chiedere informazioni sugli spettacoli in calendario: ce n’è per tutti i gusti.
Per informazioni: NTFI2018 Casa del Festival, Palazzo Reale di Napoli, Piazza del Plebiscito 1; biglietteria@napoliteatrofestival.it; www. napoliteatrofestival.it

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