Letture di viaggio, Canzoni d’estate

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Con l’inizio astronomico dell’estate, il 21 giugno 2018, si è aperta la seconda rassegna della manifestazione “Letture d’estate”, ospitata nei giardini di Castel Sant’Angelo, icona e isola di riferimento dell’Estate Romana; questa manifestazione culturale estiva, che si inserisce nel più ampio progetto sostenuto dalla “Federazione Italiana Invito alla Lettura”, proseguirà fino al prossimo 2 settembre. Gli appuntamenti sono molteplici e si svolgono nell’arco del tardo pomeriggio e dell’intera serata (dalle 18 alle 22) anche contemporaneamente grazie ai numerosi padiglioni tematici realizzati con il minor impatto ambientale possibile e con una programmazione di ampio respiro. Non solo libri infatti, ma anche spazi dedicati ai bambini, ai giochi da tavolo e alla musica con numerosi ospiti e molte serate ancora in programma (per la programmazione completa consultare il sito https://www.letturedestate.it). 

Il 14 agosto ad allietare una piovosa vigilia di un incerto e triste Ferragosto, segnato dalla ferita aperta di Genova, sono stati i Traindeville, gruppo musicale composto da Ludovica Valori e Paolo Camerini. I due si esibiscono in tutto il mondo e da tutto il mondo prendono spunto per le loro musiche, un “Treno metropolitano” che risuona di “Canzoni da viaggio” è così che si presentano trasformando i generi musicali in stazioni lungo rotaie che non temono distanze. Canzoni originali ma anche omaggi a cantanti e tradizioni etniche, la voce e la fisarmonica di Ludovica Valori, che si esibisce anche al pianoforte ed al trombone, insieme al contrabbasso di Paolo Camerini spaziano dall’indie folk ai Balcani, da Roma al Flamenco passando per il klezmer e la musica yiddish. Il duo, abituato a lunghi viaggi, non si è fatto spaventare dai numerosi cambi di location dovuti al temporale estivo ed anche il pubblico ha risposto con entusiasmo seguendo questa musica nomade ed i suoi interpreti. Tra le canzoni in programma non poteva mancare “Caffè fortuna”, brano nato durante il viaggio dei due a Lussemburgo dove hanno visitato le miniere che non molto tempo fa hanno ospitato i migranti italiani costretti dalla

povertà e dagli accordi del nostro governo ad emigrare. “In queste miniere – racconta Ludovica – lavoravano fianco a fianco persone di tutte le nazionalità, questo dovrebbe essere il senso dell’Europa, non soltanto una questione di moneta”, una critica alle attuali politiche di divisione e “ai colpevoli di tutto e responsabili di niente” che durante le tragedie pensano solo a far propaganda sulle morti, siano quelle dell’8 agosto 1956 nelle miniere di Marcinelle in Belgio, dove i Traindeville hanno girato il loro videoclip, o alle più recenti. “Caffè fortuna” è anche il titolo dell’intero CD uscito lo scorso dicembre e che è stato interamente auto prodotto poiché come hanno avuto modo di raccontare i due non amano regalare la loro creatività a chi ci vuole solo guadagnare.

Particolarmente sensibili al tema dell’accoglienza, i Traindeville hanno proposto in concerto il loro brano “Taranta migrante” presente nel doppio cd “Yayla, Musiche Ospitali”, realizzato da Centro Astalli e Appaloosa Records e che raccoglie brani di diversi artisti di diverse provenienze uniti dal pensiero che il Mediterraneo debba essere mare di pace e non di divisione; il cd è stato presentato il 20 giugno scorso a Rai Radio Tre in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. 

Emma Amarilli Ascoli

Foto di Emanuele Ferrigno

 

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