JAZZ FROM BROADWAY TO HOLLYWOOD L’itinerario del Jazz

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I continui afflussi di immigrazione, hanno reso New York nel primo dopoguerra, un labirinto di lingue, etnie e culture diverse, una bomba ad orologeria.
L’America bianca si difende col proibizionismo, la bomba s’innesca ed esplode a Broadway, nel cuore di Manhattan, liberando un’ondata di crimine, divertimento e creatività. Per le strade sempre accese, nei teatri e nei locali notturni si incrociano i personaggi più pittoreschi: trafficanti e vagabondi, pugili e ballerine, scrittori squattrinati, cantanti jazz e attori di blackface, gangster e miliardari.
L’unicità di Broadway è nella sua tragedia intrinseca, quella di non abitare nella storia… perchè nata già come leggenda. La Grande Strada riservò lo stesso destino ai suoi protagonisti, persone o personaggi che fossero, meteore splendenti bruciate da un eccesso di vita. Broadway essenzialmente non era in fondo che un’ampia avenue di New York e una delle più antiche direttrici nord-sud della città. Attraversando diagonalmente lo schema delle vie di Manhattan, Broadway è cadenzata da una serie di piazze, come la celebre Time Square, sede di molti teatri di Broadway che ospitano una sempre mutevole offerta di rappresentazioni teatrali, in particolare musical.
Questa parte di Broadway è nota anche come la Great White Way.
Comparire in un musical di successo a Broadway era ed è tutt’oggi considerato da molti cantanti, ballerini e attori come il massimo successo nelle rispettive professioni e molte canzoni, storie e musical sono essi stessi basati attorno all’idea di tale successo. Ma questa splendida forma d’arte forse non sarebbe mai esistita se nei primi del Novecento non avesse fuso l’arte della recitazione e della danza, con quelle meravigliose sonorità che solo il jazz sapeva donare.
Un percorso dunque che faremo per capire come le loro strade si siano incrociate e quali direzioni seguiranno in relazione al contesto sociale, nei cento anni che vanno dalla nascita di TinPan Alley avvenuta nel 1885, fino al 1985 anno in cui con il superlativo A Chorus Line finisce l’era dei grandi musical di Broadway. 

Gabriella Spagnuolo

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