Alla Reggia di Caserta “Un’Estate da RE” a settembre

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Ritorna alla Reggia di Caserta dal 3 al 18 settembre “Un’Estate da RE”, siamo alla VII edizione di questa attesissima rassegna musicale programmata e finanziata dalla Regione Campania (fondi POC 2014-2020), organizzata e promossa dalla Scabec – società regionale di valorizzazione dei beni culturali – in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Direzione della Reggia di Caserta, il Comune di Caserta e il Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno. 
La direzione artistica è affidata al maestro Antonio Marzullo per  soli cinque appuntamenti in programma, si parte con i Carmina Burana e si conclude con  Claudio Baglioni in un doppio speciale concerto, mentre un occhio è sempre attento alla soul musica ed ai suoi grandi interpreti, e non manca l’omaggio, sempre molto apprezzato dal pubblico, alla grande tradizione di musica cantautoriale italiana, rivisitata in chiave sinfonica, quest’anno l’omaggio è al grande ed indimenticabile Fabrizio De André con la partecipazione di Peppe Servillo. La rassegna è stata presentata, oramai da qualche giorno, a Napoli a Palazzo Santa Lucia, alla presenza del  Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del Sindaco di Caserta Carlo Marino, della Direttrice della Reggia di Caserta Tiziana Maffei e  del Direttore artistico del progetto Antonio Marzullo. Si tratta di un progetto che è stato fortemente voluto e sostenuto dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca,  che nell’anno 2016 decise di impegnarsi per creare un evento che promuovesse sia i siti Unesco sia la tradizione culturale musicale del territorio, E’  da quell’anno che l’evento “Un’Estate da RE” è diventato un appuntamento musicale imperdibile per settembre musica & turismo nella Regione Campania, complice il  successo delle passate edizioni e grazie alla partecipazione di artisti di fama mondiale come Ennio Morricone, Riccardo Muti, Plácido Domingo, Ezio Bosso, Jonas Kaufmann, Zubin Mehta, Daniel Oren, Antonio Pappano, Ludovico Einaudi, Stefano Bollani, Uto Ughi, Anna Netrebko, David Garrett. Il rilancio culturale, turistico e di valorizzazione di tutta l’area della Campania, ed in particolare del territorio di Caserta per quanto riguarda il presente progetto, sicuramente molto deve alla scelta vincente di costruire grandi cartelloni operistici, sinfonici e musicali, unita alla scelta di  ospitare la grande musica e i suoi straordinari protagonisti, e non da meno è anche l’oculata ed apprezzatissima politica di costo di biglietto contenuta. Si parte sabato 3 settembre con i Carmina Burana, la più esaustiva antologia di canti medievali di ispirazione non religiosa basati su 24 poemi ritrovati in omonimi testi poetici, a dirigere l‘imponente composizione di Carl Orff sarà il famoso direttore d’orchestra tedesco Michael Balke, che ha conquistato fama e notorietà con uno straordinario repertorio musicale, operistico e sinfonico, debuttando in molti grandi teatri europei, in Asia e negli USA. In scena ci saranno le voci di Deniz Leone, Laura Claycomb e Gustavo Castillo, accompagnate dal Coro del Teatro dell’Opera di Salerno, dal Coro di Voci Bianche del Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno e dall’Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno. Quindi, a seguire, giovedì 8 settembre il concerto-omaggio a Fabrizio De André (Sinfonico – Sogno n°1 e oltre), la cui musica è riletta in chiave orchestrale dal pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra inglese Geoff Westley. Invece ad interpretare alcune della più belle canzoni di De André ci saranno Peppe Servillo, noto solista degli Avion Travel, e Ilaria Pilar Patassini. Giunti a  martedì 13 settembre sarà la volta del “Romantic tour” di Mario Biondi, grande interprete di soul music che al suo esordio in radio nel 2006, per la sua straordinaria voce calda e pastosa, fu paragonato a tre delle più belle voce black di sempre, cioè Teddy Pendergrass, Isaac Hayes e Barry White, mentre il nostro era nativo di Catania. La sua una una grande dotazione vocale affinata in anni ed anni di live. In programma oltre ai suoi brani più celebri anche le nuove proposte dell’ultimo album “Romantic”, uscito lo scorso 18 marzo, un progetto interamente dedicato all’amore in tutte le sue forme e declinazioni possibili. La VII edizione della grande kermesse musicale chiude con un doppio speciale concerto di Claudio Baglioni, previsto per sabato 17 e domenica 18 settembre assieme all’Orchestra e al Coro del Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno, con la direzione di Geoff Westley.  Un magico tuffo in cinquant’anni di grande musica e grandi successi discografici, che saranno racchiusi in due serate che si preannunciano ricche di emozioni e di ricordi. L’inizio di tutti gli spettacoli è previsto alle ore 21.00. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca oltre a confermare la scelta vincente di coniugare turismo, cultura e territorio, che ha fatto della Regione Campania un esempio virtuoso di promozione regionale, ha sottolineato che bisogna “essere orgogliosi per la quantità e l’offerta di eventi culturali che propone la Regione Campania, che non ha paragone con nessun’altra regione d’Italia, a conferma di una scelta politica di investimenti e di valorizzazione del comparto cultura in tutti i suoi aspetti.”. A sua volta la Direttrice generale della Reggia di Caserta Tiziana Maffei, oltre a ringraziare la Regione Campania e lo Scabec per la promozione del sito del Museo e del suo patrimonio, confermata anche quest’anno con convinzione, ha sottolineato che l’edizione 2022 ha inteso “valorizzare i cortili del Palazzo Reale. Ampi spazi, incorniciati dalla suggestione degli ambienti della Corte dei Borbone, oggetto d’impegnativi restauri in questi anni e che, anche alla luce del successo degli appuntamenti cinematografici delle ultime settimane, intendiamo condividere come “piazze della cultura”. Insomma, una conferma di impegno, da parte di Enti ed Istituzione, per la promozione e valorizzazione del territorio campano, attraverso scelte culturali di qualità; la conferma più entusiasmante, comunque, sarà quella della partecipazione del pubblico, a decretare e confermare il successo dell’iniziativa. E si spera, oltre quella del pubblico tradizionalmente attento e partecipe, anche di un nuovo potenziale pubblico, curioso di godere della bellezza dei luoghi che ospitano l’evento ed anche della proposta culturale e musicale, che coniuga attrazione e qualità.

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