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Marilena Ruta
«Festa per la Ri-nascita Mancata: Oratorio in 12 stazioni» è uno spettacolo composito di Mariano Bauduin con musiche e testi elaborati a partire da «La Cantata per la Nascita della Beata Vergine» di Niccolò Jommelli, in scena da domenica 8 dicembre alle 19 nella Chiesa dell’Annunziata.
Il grande compositore aversano scrisse la cantata di cui si è servito Bauduin, nel 1752, con testo in italiano e incentrata su tre personaggi sacri: Padre Eterno (tenore), Figlio increato (soprano) e Spirito d’amore (contralto).
«Il Concerto/spettacolo che abbiamo costruito è un oratorio barocco organizzato in 12 stazioni, ma con una forma di stile neo-espressionista – spiega Bsuduin – i tre timbri vocali rappresentano le archetipe figure del Padre, della Madre e del Figlio – precisa il regista – queste tre figure su alternano ai tre cantanti lirici, 4 attori: 2 Uomini e 2 Donne».
Con la conduzione di Luigi Grima e l’Orchestra Discantus, canteranno Francesco Marsiglia, Marilena Ruta, Candida Guida, mentre gli attori saranno Peppw Lanzetta, Patrizia Spinosi, Maurizio Murano e Laura Lazzari.
«Ho chiesto a Lanzetta di elaborare un testo dal suo mondo linguistico, come se egli fosse uno dei poveri orfanelli dell’Annunziata, cresciuto e rinato al mondo – aggiunge il regista – un uomo con alle spalle il suo dramma, forse superato, forse no, forse arrabbiato con la vita, o forse carico di speranza».
È ben più ampio di quanto si creda l’opera del regista e drammaturgo: «La “Nascita” del bambinello, il Divino infante, Maria e Giuseppe fuggiaschi alla ricerca di accoglienza, ci inducono allaimmediata similitudine con le migrazioni dei popoli oppressi, che tentano una “Rinascita” sociale, culturale, umana e civile – rivela Bauduin – Ai brani musicali si susseguono dei numeri recitati desunti da B. Brecth, P. Neruda, Protovangelo di Giacomo, e alcune elaborazioni di mia composizione»