«Il Matrimonio Segreto»: al Teatro San Carlo torna la Scuola Napoletana

Torna al Teatro di San Carlo un capolavoro assente da lungo tempo dal palcoscenico partenopeo, quel bellissimo Il Matrimonio Segreto del maestro Domenico Cimarosa che la tradizione vorrebbe sia stato bissato per volere dell’ Imperatore Leopoldo II la sera stessa della sua prima rappresentazione al Burgtheater di Vienna nel 1792.
Ad interpretarlo dall’11 al 17 Giugno, Francesco Corti sul podio, saranno dodici allievi dell’Accademia Lirica del Massimo napoletano preparati dal maestro Mariella Devia, che conclude con quest’opera il suo mandato di docente.
Sarà il regista Stéphane Braunschweig a curare questo allestimento, con i costumi di Thibault Vancraenenbroeck e le luci di Marion Hewlett.
Ad interpretare il dramma giocoso narrato nel libretto di Giovanni Bertati, nel ruolo di Carolina ci saranno Maria Knihnytska e Désirée Giove, mentre Sun Tianxuefei e Francesco Domenico Doto si alterneranno in quello di Paolino. Anastasia Sagaidak e Tamar Otanadze sono le allieve scelte per interpretare la scontrosa Elisetta, Sayumi Kaneko e Antonia Salzano indosseranno invece le vesti della zia Fidalma, Antimo Dell’ Omo e Maurizio Bove  quelle del Conte Robinson. infine, Yunho Eric Kim e Sebastià Serra interpreteranno il vecchio Geronimo.
La vicenda si svolge in casa di un ricco commerciante, Geronimo, che aspira a salire di rango proponendo in moglie al nobile conte Robinson la sua figlia primogenita, Elisetta. Ma costei risulterà sgradita al conte, che si innamora invece della sorella minore Carolina e vuole a tutti i costi sposarla, prospettando perciò a Geronimo un consistente risparmio sulla dote spettante alla prima figlia. Carolina, però, si è già sposata segretamente con Paolino, garzone di Geronimo, e questo provocherà più di un colpo di scena nella vicenda, che si concluderà infine con una corale benedizione da parte del capofamiglia a tutti i giovani presenti, sposi segreti e sposi promessi.
i biglietti vanno a ruba e si prevede il tutto esaurito per la prima che avrà luogo a partire dalle ore 20,00, riportando finalmente sulla scena musicale partenopea quella importante scuola che nel ‘700 visse i suoi massimi splendori proprio nella produzione di maestri come Cimarosa, Leo, Vinci, Paisiello, Pergolesi, e che troppo ingiustamente era stata finora tenuta da parte.