Serata conclusiva Festival Teatro XS

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Foto Maurizio Mansi

La serata di domenica 7 maggio 2023 al Teatro Genovesi di Salerno, è stata un’occasione di festa e di premiazioni, nella quale è stato possibile tirare le somme di questa 14esima edizione del Festival Teatro XS – Città di Salerno. La longevità di questa rassegna è solo un aspetto da sottolineare, frutto dell’entusiasmo immutato di chi l’ha ideata e organizzata cioè la Compagnia dell’Eclissi sotto la direzione appassionata di Enzo Tota, un nome per tutti. Alla longevità si deve necessariamente aggiungere l’assoluta qualità degli spettacoli in scena e delle compagnie ospitate che, oltre a rappresentare tutta l’Italia, Liguria, Toscana, Veneto, Friuli e Puglia, insieme alla Campania ospitante, hanno divertito e fatto riflettere il pubblico, con una varietà di testi capace di spaziare dai grandi classici contemporanei ai monologhi, dalle commedie brillanti ai thriller intriganti, passando per i drammi familiari sempre cari al teatro del ‘900. Assegnare i premi non è stato semplice, considerando l’alta qualità delle proposte e la giuria tecnica composta da Marcello Andria, Giuliana Capriolo, Gianfranco Casaburi, Daniela D’Agostino, Marica De Vita, Rocco Di Riso, Pina Masturzo, Pina Russo, Lissie Tarantino, all’unanimità, ha deciso di assegnare, oltre a quelli previsti, anche due premi supplementari e due menzioni speciali. Prima della premiazione, però, l’organizzazione, come sempre, non ha fatto mancare alla serata un proprio spettacolo che, oltre che di grande attualità, è stato significativo per il testo prescelto e per il messaggio che ha inteso veicolare.
La lettura, curata da Roberto Lombardi, ha riguardato il poeta livornese Giorgio Caproni e suoi sonetti tratti dalla raccolta “Gli anni tedeschi”, facenti parte del volume Il passaggio d’Enea. Il tema è quello della guerra, secondo “una visione intima – scrive Lombardi nelle note di presentazione – e perciò più dolorosa dell’assurdità della lotta per la supremazia, per il potere, per la sopraffazione dell’uomo sull’uomo”, occasione per un discorso sulla poesia e sui motivi ispiratori del poeta, con intermezzi musicali scelti e interpretati da Marida Niceforo. La conduttrice della serata Concita De Luca ha specificato i riconoscimenti previsti, come ogni anno, di competenza della Giuria Tecnica, della Giuria dei giovani, del Pubblico in sala e del Premio U.I.L.T. (Unione Italiana Libero Teatro).
Il coordinatore della Giuria tecnica, nonché regista della Compagnia dell’Eclisse, Marcello Andria ha letto le motivazioni dei premi:
la Giuria dei giovani ha decretato come migliore spettacolo “Nei panni di Cyrano” di Nicolas Devort (traduzione di Norina Benedetti) messo in scena da Estragone Teatro di San Vito al Tagliamento (PN), ha ritirato il premio il regista Filippo Fossa. Quest’ultimo poi ritira anche il premio per il maggiore gradimento del pubblico in sala, secondo tradizione, infatti, a fine di ogni spettacolo i presenti possono esprimere il proprio voto, il premio, quindi, potremmo dire è a furor di popolo. Il premio per la migliore attrice è andato, invece, a Chiara Giribaldi, bravissima interprete del ruolo di Beatrice nello spettacolo “Il raccolto” di Giorgia Brusco per la compagnia I Cattivi di Cuore di Imperia. Il premio per il migliore attore, anch’esso attesissimo, è stato assegnato a Gheraldo Coltri e Michele Vigilante per i ruoli della Vecchia e del Vecchio in “Le sedie” di Eugène Ionesco, messo in scena dal Teatro Impiria di Verona. Il premio U.I.L.T. è andato allo spettacolo già menzionato “Il raccolto” con la regia di Gino Brusco, mentre il premio per la migliore regia è stato assegnato allo spettacolo “A lo stesso punto, però a n’ata parte” di Paolo Capozzo, Co.C.I.S.-Teatro 99 Posti di Avellino.
Il premio speciale della giuria è, invece, stato assegnato allo spettacolo “La stanza di Veronica” di Ira Levin (traduzione di Luigi Lunari) messo in scena dalla compagnia Giardini dell’Arte di Firenze. Due le menzioni speciali della Giuria tecnica: a Paolo Capozzo, Maurizio Picariello e Vito Scalia, interpreti dello spettacolo “A lo stesso punto, però a n’ata parte” e a Marco Cantieri, interprete dello spettacolo “Go Willy, go!” messo in scena da Teatro Armathan di Verona. Infine la proclamazione forse più attesa, quella dello spettacolo vincitore del XIV Festival nazionale di teatro XS Città di Salerno che è stato assegnato allo spettacolo “Le sedie” e la consegna è stata effettuata dal presidente onoraria della giuria Lea Celano, dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore-Liceo Scientifico “Genovese-da Vinci” mentre a ritirare il premio Gerardo Coltri, regista e interprete, a seguire poche parole di una motivazione ben più articolata “(…) per avere innervato il grottesco e il surreale in un godibilissimo gioco scenico, che vivifica e sublima un classico del Novecento (…)”. Anche quest’anno, come accade da un po’ di anni, ai premiati sono andate le sculture di Roberto Lombardi, che ne è l’autore con lo pseudonimo di Don Qi reduce, tra l’altro, dalla mostra Mitomorfosi tenutasi alla Pinacoteca Provinciale di Salerno.
Una menzione, in ultimo, del Soroptimist International club Salerno presieduto da Cinzia Procaccini che da sempre sostiene la manifestazione. Il prezioso partenariato dell’Istituto Genovesi-Da Vinci, a sua volta, come ha sottolineato Enzo Tota, consente alla Compagnia delle Eclissi di aprire, non solo, ogni fine settimana lo spazio teatrale alla città ma anche, nel caso del Festival XS, di aprirlo all’Italia. Il ringraziamento più caloroso viene infine tributato al pubblico, sempre partecipe con entusiasmo, che con la continuità dei suoi abbonamenti garantisce vita e futuro alla manifestazione. Giunti al finale, come si conviene, la chiamata dei presenti è davanti al ricco buffet allestito nell’atrio dell’istituto, inoltre un grazie, quest’anno, è allo chef d’eccezione Angela Guerra, mentre risuona l’arrivederci alla XV edizione, prima della chiusura di sipario ed il brindisi che attende tutti.

Marisa Paladino e Dadadago

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