Nel borgo dei popoli – Casertavecchia tra musica, arte e cultura

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La musica del mondo protagonista del 51° Settembre al Borgo di Enzo Avitabile. A partire dal 31 Agosto protagonisti sul palco il grande jazz con la fisarmonica di Richard Galliano, le percussioni indiane di Trilok Gurtu, le danza di Ziya Azazi, la musica da film di Nicola Piovani e tanto altro. Un programma finalmente variegato e di alta qualità dopo le ultime edizioni che erano apparse francamente un po’ sottotono rispetto ai tempi andati.

il maestro del sax napoletano, musicista tra i più innovatori della scena napoletana, non ha dubbi sulla direzione da tenere:
«Ogni anno per le stradine dell’antico borgo di Casertavecchia si celebrano, con questo grande festival, cultura e aggregazione. Un evento che diventa crocevia umano e artistico per un dialogo della città di Caserta con il resto del mondo» .

Avitabile ha scelto un titolo emblematico per la manifestazione di quest’anno, Caserta infinita, che proietta immediatamente il capoluogo di provincia campano nel mondo intero, verso il quale, senza esitazione, la città della Reggia rivolge il proprio sguardo. Il pensiero del direttore artistico è illuminante in proposito:
«Ascoltare, sentire, vedere, conoscere e incontrarsi in un luogo magico, che per quattro giorni e quattro notti ti apre le braccia e la porta di un infinito che abita in ognuno di noi. Caserta infinita è la speranza, l’aspirazione, la libertà, la volontà di fare qualcosa che resti di giorno in giorno nel nostro cuore».
Quattro giorni di musica e tanto altro, con artisti internazionali e due appuntamenti gratuiti, uno in piazza, uno all’interno del Duomo: il francese Richard Galliano, virtuoso della fisarmonica jazz apre il festival il 31 Agosto, seguito dalla chitarra di Andrea Castelfranato, suonata senza plettro tra flamenco e world music.  il 1 Settembre sarà la volta di Ziya Azazi e della sua interpretazione delle ipnotiche danze sufi. Nel duomo dalle 23 il pianista Venovan con il suo pianoforte preparato. Il 2 Settembre la musica di Nicola Piovani in un concerto- memoria che ripercorre insieme al sassofono di Marina Cesari  e a l contrabbasso di Marco Loddo tutte le tappe della sua carriera. Questa volta il duomo diventerà spazio per una performance teatrale, Vanvitelli il capocostruttore, dedicato all’architetto della Reggia, interpretato da Piero Grant e Marco Caldo.
Nell’ultima giornata, il 3 Settembre, l’evento clou del festival, l’esibizione di Trilok Gurtu con gli Arkè String Quartet, incontro di culture sonore lontanissime che si fanno linguaggio unico.  A seguire, nel duomo, i suoni di Alireza Mortazavi, con il suo santur, strumento che fu caro anche al grande Franco Battiato.
Parallelamente ai concerti, mostre ed incontri con gli scrittori e giornalisti che partecipano alla sezione del festival dedicata ai libri, con presenze importanti quali Giuseppe Montesano, attesa per il 2 Settembre.

Angela Caputo

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