Passioni classiche con l’Amenanos Festival al Teatro Greco-Romano di Catania

0

Splendide serate al Teatro Greco-Romano di Catania con i “Sonetti d’Amore” di Shakespeare e “William and Elisabeth”, due spettacoli dell’interessante cartellone dell’Amenanos Festival organizzato da Michele di Dio, direttore artistico Daniele Salvo, direttamente dal Silvano Toti Globe Theatre di Roma dove già hanno riscosso un enorme successo di pubblico, prodotti da Gigi Proietti con l’idea di creare spettacoli più snelli, da portare in tournèè, rispetto agli allestimenti imponenti shakesperiani, costumi sono di Susanna Proietti.
Il progetto nasce
dal desiderio di creare una drammaturgia dai sonetti stessi, laddove l’amore viene descritto in tutte le sue sfumature, assistiamo mirabilmente colpiti non a una declamazione di versi bensì ad uno spettacolo vero e proprio, dove la poesia, i sonetti prendono vita, troviamo quattro eccellenti attori che impersonificano i principali personaggi, Alfonso Veneroso interpreta il poeta, Gimelli Morosini il Conte di Southampton, la dark lady, la prostituta che Shakespeare frequentò e alla quale dedicò, con molta probabilità,  tutta la seconda parte dei sonetti interpretata da Francesca Maria, e la musa ispiratrice rinati grazie alla bravura di Melania Giglio, attrice e regista degli spettacoli, ammirata anche per le sue doti canore.
L’idea risultata vincente è stata quella di contaminare la poesia di Shakespeare con la musica pop-rock, inserendo brani di cantanti tra i più conosciuti dei nostri giorni, A. Morissette, L. Cohen, Amy Winehouse, che sicuramente riescono, a rendere più vive e fruibili queste opere immortali e ad avvicinare i giovani, che infatti gremivano il teatro, provenienti con bus da tutta la Sicilia.
Nei sonetti d’amore troviamo uno Shakespeare giovane, vanesio, leggero nel pieno delle forze innamorato e pian piano lo vediamo invecchiare precocemente a seguito delle delusioni d’amore, riscoprendolo nel suo intimo confessare il suo amore per la dark lady e per il Conte di Southampton.
Il triangolo amoroso diventa la lente d’ingrandimento attraverso la quale guardare il mondo, ed i versi sono pieni di metafore, come la tempesta, la vecchiaia, la giovinezza, le piante, la guerra, tutto diventa una scusa per parlare del mondo e conoscere Shakespeare nel profondo.
Il poeta nei sonetti invoca l’aiuto della Musa, che invece essendo la dea della Musica, lo tortura, divertendosi, cantando canzoni dei nostri giorni, affinchè lui soffrendo produca versi d’amore sempre più belli, confessando anche la sua intimità.
In William and Elisabeth si racconta invece di un rapporto speciale tra questi due grandi della storia e la loro passione per il teatro, ricordiamo che la Regina è stata colei che ha riaperto i teatri inglesi e che ha creato il teatro elisabettiano. Il tutto all’interno di una commedia, di un gioco del teatro nel teatro, che fa sorridere, riflettere e che riempie il cuore.
Bellissima iniziativa, che speriamo si ripeta anche nei prossimi anni, l’Amenanos Festival organizzato da Michele di Dio, viene offerto alla città con opere classiche.
I più bei versi d’amore, del più grande poeta al mondo, uniti ai più grandi successi musicali dei nostri giorni, regalano momenti d’emozione rara, la poesia attraversa il nostro animo.

Gabriella Spagnuolo

Stampa
Share.

About Author

Comments are closed.