Metti una domenica a Palazzo San Carlo

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La psicosi da coronavirus non ha scoraggiato i molti visitatori del secondo appuntamento di “Domeniche in Dimora” a Palazzo San Carlo di Santa Maria Capua Vetere (CE).
L’iniziativa scaturisce da un progetto promosso e realizzato dalla Regione Campania con SCABEC in collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche Italiane, che coinvolge 30 palazzi storici della Campania con visite guidate ogni ultima domenica del mese.
Tra gli appuntamenti di domenica 23 febbraio 2020 nella provincia di Caserta spiccava quello con la visita a Palazzo San Carlo, una dimora dedicata al Teatro San Carlo, la quale nel corso degli anni è divenuta ricercata sede di conferenze, c0onvegni, concerti e più in generale di vita culturale, grazie all’instancabile azione del presidente dell’associazione “Amici di Palazzo San Carlo”, il dottor Gennaro Stroppolatini, proprietario dello splendido palazzo.
Folgorato dalla bellezza di una costruzione, quasi solo intuibile per lo stato di degrado in cui versava, Stroppolatini si è fatto carico del restauro architettonico, curata con gusto e rispetto dal restauratore Elio Guerra e contemporaneamente ha impreziosito la dimora con quadri, stampe, oggetti, litografie, porcellane documenti e strumenti musicali rendendo il palazzo una vera e propria “Casa Museo” dedicata al Teatro San Carlo di Napoli.
La svolta nel destino della dimora è avvenuta circa dieci anni fa quando la struttura tardo settecentesca è stata dapprima liberata dalle sovrapposizioni ottocentesche e poi ricondotta all’aspetto attuale che è quanto di più prossimo allo splendore originario.
Ha raccontato il dott. Guerra: «Mi sono occupato di restaurare gli arredi interni e la struttura, le stanze avevano divisori ed alcune erano addirittura murate. Ho impiegato circa 5 anni per ripristinare l’architettura originale»
Molte personalità della cultura sono state ospiti dello splendido salone in cui, a lato di un pianoforte, campeggia un’antica arpa, mentre alle pareti si possono ammirare decine di stampe e quadri che datano dal primo Settecento al Novecento; lo scorso anno la sala è stata dedicata a Carla Fracci nel corso di una emozionante serata in compagnia della grande ballerina.
La mattinata si è aperta con una visita guidata arricchita dalla narrazione di aneddoti e di notizie storiche, è proseguita con un intervento musicale del mezzosoprano Domenica Pennacchio, dal soprano Linda Petriccione accompagnati dalla pianista Elsa Vito e si è conclusa con una raffinata degustazione con il saluto del sindaco di Santa Maria Capua Vetere, dott. Antonio Mirra.

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