“A proposito di George Sand” e l’altra metà di un ritratto

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I due si conobbero nel 1838 e poco tempo dopo il pittore Delacroix li ritrasse accanto, l’uno al suo pianoforte, l’altra insolitamente intenta a cucire, ma mentre  sette anni dopo la variegata coppia si sarebbe separata, una lama brandita da mano ignota avrebbe tagliato in due quel dipinto, lasciando ai posteri la più bella immagine di Fryderyk Chopin, conservata al Louvre, ripresa da biografi e da testi di storia della musica, mentre il destino della metà sinistra della tela, raffigurante George Sand, non sarebbe sopravvissuta integra alla separazione pittorica.
Alle 19 di giovedì 21 maggio, sulla pagina Facebook di Villa di Donato, l’immaginazione dell’ospite virtuale potrà ricomporre quel quadretto privato di Amantine Aurore Lucile Dupin, nome all’anagrafe di George Sand e di Chopin con cui, dopo una relazione con il poeta de Musset, l’anticonformista scrittrice intrattenne una convivenza che potremmo definire tra pari e diversi, tanto spigolosa lei quanto sinuoso lui.
«Donne non comuni hanno attirato la mia attenzione di autrice e attrice; questa volta con George Sand mi sono trovata di fronte ad una donna moderna […]interessata alla politica, che si opponeva alla dipendenza dall’uomo e si batteva per una parità sociale delle donne, che viveva in modo libero, ed inoltre era una raffinata scrittrice» racconta Adriana Carli, autrice  di “A proposito di George Sand”, di cui è anche interprete insieme con il pianista Rosario Ruggiero, in  diretta streaming per l’evento che si inserisce nella rassegna “Segmenti & Sequenze”

Dario Ascoli

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