Nunziante Valoroso, esperto in Fantasia

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Due importanti presenze arricchiscono l’anteprima dell’edizione 2021 del Piccolo Festival dell’Animazione di San Vito al Tagliamento: quella del disegnatore sudafricano William Kentridge e quella dell’esperto Disney Nunziante Valoroso, l’uno presente con una rassegna monografica dei suoi film, l’altro in collegamento streaming per rivelare i segreti di uno dei lungometraggi più particolari della Disney, Fantasia, capolavoro di animazione e musica realizzato nel 1940.
Della realizzazione del film, Valoroso ha parlato durante l’incontro di apertura del Festival, mostrando al pubblico alcuni importanti pezzi della sua collezione, tra le più ricche nel campo.
Tavole, disegni pubblicitari, flani con i riscontri degli incassi, fotobuste con i disegni originali e, soprattutto, tantissimi aneddoti, come quello, gustosissimo, in cui racconta di Toscanini che convinse il gestore di un cinema a bissare il Band Concert, il primo cartone di Topolino a colori, che precedeva il film vero e proprio.

«Per quelli della mia generazione, la gran parte del cinema di animazione voleva dire Walt Disney. Certo, guardavamo anche altro: in televisione andavano i Braccio di Ferro, i film di Bruno Bozzetto, i film della Warner, i cartoon di Hanna & Barbera, ma Disney aveva un posto particolare, perché all’epoca, quasi esclusivamente, l’unico posto per vedere un film di Walt Disney era il cinema».
Appassionato collezionista da sempre, dialoghista per la Roy Film e considerato oggi uno dei massimi esperti del settore, tra i pochi ad essersi occupato in particolare del mondo dei doppiatori, la carriera di Nunziante Valoroso è cominciata per caso, quando si recò alla Disney per chiedere notizie riguardanti, per l’ appunto, un doppiaggio:
«Ero andato a cercare notizie perché stavo completando delle schede su alcuni film Disney. Li avevo contattati per sapere qualcosa ed invece è finita che ho corretto io qualcosa a loro».
E Valoroso rivela un aneddoto che sarà determinante per la sua carriera:
«Capitò che, nel 2001, stavano doppiando dei contenuti speciali all’interno di alcuni documentari dedicati a Biancaneve. Chiesi di poter assistere a qualche seduta di doppiaggio e, ottenuti i permessi, mi recai alla International Recording. Andai in sala e …cominciai a correggere i copioni, lì in diretta, perché c’erano degli errori nei testi che erano già stati preparati per il doppiaggio con l’approvazione della Disney: Adriana Caselotti, che era la voce originale di Biancaneve, era diventata Edriana Essalatte. Chi aveva trascritto il copione aveva riportato il nome foneticamente, così come lo pronunciano gli americani. In un altro documentario Franz Waxman era diventato un regista, ma in realtà era solo l’autore delle musiche del film La Moglie di Frankenstein. E così passai tutto il pomeriggio a correggere cose di questo tipo».
Quello che sarebbe accaduto il giorno seguente avrebbe sorpreso Nunziante stesso, che ricorda:

«Squillò il telefono: era Laura Giordani della Roy Film che mi chiese di effettuare una revisione di tutti i copioni riguardanti Biancaneve. Lavorai 48 ore di fila per rimettere a posto tutto. Fu il mio primo incarico pagato. Poi ho cominciato a fare le traduzioni dei copioni, gli adattamenti dei dialoghi e tutto il resto».
E così la carriera di Nunziante è continuata tra contenuti speciali, adattamenti, convegni di studi, mostre e pubblicazioni, a dispetto di quanti lo consideravano un sempliciotto con la fissa per Topolino.
Oggi la partecipazione del dialoghista campano è richiestissima ad eventi cinematografici di tutte le forme. Seguitissimi i suoi interventi su Nerd Caffè. Dal 18 al 22 maggio è atteso alla manifestazione Disney al Castello, promossa dal Comune di Piombino.
Del 2017 il suo libro dedicato a Roberto De Leonardis, re del doppiaggio Disney, considerato da Valoroso il più grande maestro nel campo degli adattamenti.  

Angela Caputo
 
 
 

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