Troisi poeta Massimo

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Basta un segno, una sagoma intagliata che si affaccia sui quartieri spagnoli; la faccia dipinta sulla torre del centro direzionale o un semplice tratto di penna su un foglio; una parola delle sue, che a prescindere, sono diventate nostre. Basta un segno qualsiasi e ci ritroviamo faccia a faccia con Massimo.
Ognuno ha il suo Troisi, il suo fotogramma da incorniciare e ci ritroviamo a divertirci con la battuta da citare perché nessuno come lui ha saputo trasformare i luoghi comuni in fuochi d’artificio d’inventiva; i difetti in virtù anarchiche, il paradosso in nonsense.
Tutto questo, è “Troisi poeta Massimo”, con testo e regia di Stefano Veneruso al teatro Trianon Viviani diretto artisticamente da Marisa Laurito, sabato 4 novembre alle ore 21.
Lo «spettacolo teatrale con inediti» è un «viaggio nella vita artistica e privata di Massimo Troisi» e cade nel settantesimo anniversario della nascita dell’attore, regista e sceneggiatore di San Giorgio a Cremano.
La “bella staggione” del Trianon Viviani continua così con un evento teatrale che ha debuttato con Giancarlo Giannini al Giffoni festival (2012) e, nel corso degli anni ha avuto diversi interpreti, riscuotendo sempre un grande successo di critica e di pubblico, replicando per oltre due settimane al teatro dei Dioscuri al Quirinale di Roma e nel cortile del Maschio Angioino nell’àmbito della rassegna Estate a Napoli 2019.
“E’ uno spettacolo che faccio da dieci anni in un percorso allegro che attraversa il pensiero di Massimo su tematiche a lui care, intervallato da brani fantastici scritti con Pino Daniele o talvolta realizzati per i suoi film, o prima ancora, con “La Smorfia” o tratti da alcune sue poesie che pochi conoscono e che sono di una bellezza unica”.
A parlare dello spettacolo è Stefano Veneruso, regista e nipote di Massimo Troisi in quanto figlio della sorella Annamaria, che ha esordito giovanissimo come assistente alla regia del film Il Postino (1994) e che dirige il Backstage, che viene distribuito in tutto il mondo, vincendo diversi premi.

Nel 2022 è ideatore e direttore artistico della mostra collettiva di arte contemporanea I volti di Massimo Troisi al Mann – museo Archeologico Nazionale di Napoli ed è regista, sceneggiatore e produttore del film Da domani mi alzo tardi, ispirato dalla vita di Massimo Troisi, con John Lynch e Gabriella Pession, nel quale è presente un brano inedito dal titolo Sirenuse, cantato da Pino Daniele.
Dopo l’anteprima mondiale al Mann, è stato proiettato alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, in presenza delle massime autorità istituzionali. Nel 2023 il film viene selezionato al Giffoni film festival e vince i premi Charlot e Trani festival del Cinema e del Mare.
Nello stesso anno dirige e produce il docufilm Speciale “Il Postino” – Uno sguardo dentro (1994-2024).

“Troisi poeta Massimo” è in scena sabato 4 novembre alle ore 21 e sarà in replica, domenica 5 novembre. In tale occasione alle 17 prima dello spettacolo, si terrà la presentazione del libro “Massimo Troisi. Il mio verbo preferito è evitare” dello stesso Veneruso, edito recentemente da Rizzoli.
L’incontro vedrà Enzo Agliardi dialogare con l’autore. I partecipanti alla presentazione potranno acquistare il biglietto di Troisi poeta Massimo a un prezzo ridotto.

Ricordiamo che Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del ministero della Cultura, la Regione Campania e la Città metropolitana di Napoli, con il patrocinio di Rai Campania.

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