«Festival di Musica da Camera di Napoli»: Un traguardo

0

Simonide Braconi

Il «Festival di Musica da Camera», che quest’anno celebra la sua ventesima edizione, è uno degli eventi più attesi nel panorama culturale napoletano.
Organizzato da Napolinova e nato nel 1998 in collaborazione con il Comune di Napoli e la Soprintendenza per i Beni Artistici, il festival rappresenta una vera e propria celebrazione della musica da camera, valorizzando il patrimonio artistico e musicale della città.

Promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”, il festival si distingue per la qualità della programmazione e per la sua capacità di unire passato, presente e futuro della musica. Con il raggiungimento del traguardo delle venti edizioni, l’evento conferma i suoi tre obiettivi principali: la valorizzazione del repertorio cameristico, la promozione dei giovani talenti e la riscoperta di siti storici spesso trascurati.
Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco di Napoli per l’industria della musica e dell’audiovisivo, sottolinea come l’amministrazione comunale sostenga con orgoglio questo festival. “Il ‘Festival di Musica da Camera’ è ormai un classico della programmazione culturale della città”, ha dichiarato Tozzi. “Non solo per la qualità degli eventi, ma anche per il suo ruolo di connettore tra diversi periodi storici e il nostro senso di comunità, valorizzando luoghi straordinari come la Chiesa di Santa Teresa a Chiaia e la Sala Chopin di Palazzo Mastelloni”.
Il festival non è solo un’occasione di grande musica, ma anche di formazione, con masterclass gratuite per giovani musicisti e la promozione di eventi che coinvolgono artisti internazionali e talenti emergenti. Il progetto punta, infatti, ad avvicinare il pubblico alla musica da camera attraverso una proposta che unisce eccellenza artistica e accessibilità.
Parte centrale dell’evento saranno i concerti che vedranno protagonisti solisti di fama internazionale e talenti locali. La Chiesa di Santa Teresa a Chiaia, una dei luoghi più suggestivi di Napoli, ospiterà i principali eventi del festival. Tra i momenti più attesi, il 15 novembre il violoncellista Gabriele Geminiani e la pianista campana Simona Padula che proporranno un programma con opere di Beethoven, Schumann e Brahms.
Il 20 novembre, Simonide Braconi, viola solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala, e il pianista napoletano Umberto Garberini eseguiranno un repertorio che spazia da Schubert a Brahms. Infine, il 29 novembre sarà la volta di Ilaria Cusano, violinista di livello internazionale, e di suo fratello Dario Cusano, pianista di grande talento, che presenteranno un programma dedicato a Mozart, Schubert e Elgar.
Accanto agli eventi principali, il festival offre anche una preziosa occasione per scoprire giovani talenti. In programma, nella storica Sala Chopin di Palazzo Mastelloni, tre concerti che vedranno esibirsi giovani formazioni cameristiche di grande valore.
Il Trio De Feo, composto dai fratelli Davide, Alessandro e Gabriele, aprirà il ciclo con un programma ricco di emozioni.

Il Duo Kinari, formato dal violoncellista Gianluca Pirisi e dalla pianista Flavia Salemme, offrirà una performance straordinaria, mentre il duo violino e pianoforte con Simona Russo e Aldo Ruocco promette un’esperienza unica.
Un altro elemento distintivo del festival sono le masterclass gratuite che saranno tenute da alcuni dei più importanti musicisti in campo internazionale: Gabriele Geminiani per il violoncello, Simonide Braconi per la viola e Ilaria Cusano per il violino. Questi corsi di perfezionamento rappresentano un’occasione straordinaria per i giovani strumentisti, che potranno approfondire il repertorio cameristico e partecipare a saggi finali che si terranno nella Sala Chopin.
Uno degli aspetti più affascinanti del festival è, infine, la valorizzazione di siti storici e artistici spesso dimenticati. La Chiesa di Santa Teresa a Chiaia, con il suo splendore barocco, accoglierà il pubblico in un contesto che esalta non solo la musica, ma anche il patrimonio culturale della città. In questo modo, il festival si configura come una vera e propria esperienza sensoriale che coinvolge non solo l’ascolto, ma anche la bellezza dei luoghi.
“Desideriamo ringraziare il Comune di Napoli per averci dato la possibilità di riprendere, dopo una pausa di alcuni anni, questa manifestazione, fondamentale nelle attività di Napolinova”, ha dichiarato Alfredo de Pascale, direttore artistico del festival. “Ci auguriamo che il festival continui a crescere, diventando un appuntamento fisso per il pubblico e per i giovani talenti, con la prospettiva di ampliare ulteriormente le sue collaborazioni a livello internazionale”.
Il “Festival di Musica da Camera” è, dunque, un evento che non solo celebra la grande musica, ma che rappresenta anche una risorsa fondamentale per la cultura di Napoli, capace di unire tradizione, innovazione e formazione.

Franco Milone

Stampa
Share.

About Author

Comments are closed.