Andrea Griminelli: il belcantismo del flauto

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È Andrea Griminelli, flautista virtuoso e comunicativo, a calcare il palco del Teatro Sannazaro per la stagione concertistica dell’Associazione Alessandro  Scarlatti.
Flautista di fama mondiale, il maestro Griminelli torna a Napoli dopo circa un decennio di assenza quando ad accoglierlo fu il Teatro San Carlo. Ad accompagnarlo stavolta, in questo splendido concerto partenopeo, è l’orchestra di Santa Sofia; un’eccellente ensemble da camera che vede tra i suoi esponenti di spicco il violinista Riccardo Zamuner, nel ruolo di konzertmeister, e Gianluca Giganti già primo violoncello del teatro lirico napoletano.
Il programma, che si snoda tra Napoli e Venezia,  si presenta subito interessante agli occhi di un pubblico attento e affollato da flautisti campani e non.
Albinoni, Mercadante, Durante e Vivaldi: un poker d’assi che sintetizza il clima musicale italiano durante il “secolo dei lumi”. A una Venezia animata dalla presenza del “prete rosso” e da Tomaso Albinoni fa da contrappunto la Napoli di Francesco Durante, nota per essere ”capitale du monde musicien”. La posizione di spicco del maestro di Frattamaggiore si sostanzia nell’aver egli stesso fondato una vera e propria scuola musicale che annovera tra i suoi allievi figure come Jommelli, Paisiello e Piccinni.
Quattro antichi Conservatori e numerosi teatri pubblici facevano di Napoli un’autentica fucina di talenti coinvolgendo, come nel caso di Durante, anche lo strato più povero della popolazione che nella musica, attraverso il talento, cercava una sorta di riscatto sociale.
La serata, di cui ci stiamo occupando, trova il suo punto di eleganza e maestrìa nel «Concerto per flauto e archi in mi minore»  di Saverio Mercadante che mette subito alla prova il talento di Griminelli e la sua capacità interpretativa.  D’altronde il suo spirito eclettico emerge anche dalle  svariate esperienze musicali che lo hanno visto affiancare Luciano Pavarotti, Elton John sino all’incontro con l’originale musicista Ian Anderson a capo dei Jethro Tull.
Una lunga carriera costellata di successi concertistici ma fatta anche di impegni discografici e approdata, proprio di recente, nel disco pubblicato con etichetta discografica Decca dal titolo «Nessun Dorma. The Opera I love».
Dopo l’esecuzione del «Concerto n. 8 in la maggiore La Pazzia»  di Francesco Durante, Andrea Griminelli torna in scena, affiancato dall’Accademia di Santa Sofia, per realizzare un vero e proprio capolavoro nell’esecuzione del concerto per flauto, archi e basso continuo in re maggiore meglio noto come  «l Gardellino» di Antonio Vivaldi.
Non si risparmia il generoso artista di Correggio che regala al pubblico, in un esaltante finale, la «Danza degli spiriti beati»  di Gluck e la  famosa «Czardas» di Monti.
Un solista di cui si sentiva la mancanza nel pur ricco panorama concertistico napoletano che ci auguriamo di riascoltare presto.

Francesco Milone

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