BookTubeItalia

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Il premio letterario BookTubeItalia (Premio BTI) nasce da un’idea della community di BookTubeItalia con l’obiettivo di offrire un riconoscimento a libri pubblicati da autrici e autori italiani. La community è una realtà consolidata da anni nel panorama italiano e costituisce un punto di riferimento per migliaia di lettrici e lettori in cerca di poli culturali digitali in cui fare della lettura un momento non solo di arricchimento personale, ma anche di condivisione. A questa prima edizione del premio aderiscono trenta canali Youtube che si riuniscono per contribuire al riconoscimento di libri significativi della nostra contemporaneità e definire la propria presenza in modo sempre più netto e coeso.

Il premio consta di tre fasi. Nella fase iniziale sono stati individuati i libri candidati, 14 testi italiani pubblicati nel 2023. Il 31 luglio un Comitato di lettura, composto da cinque canali aderenti all’iniziativa, comunicherà i tre finalisti, che verranno poi letti da tutti i partecipanti al fine di individuare un libro vincitore a cui verrà conferito il premio nel mese di novembre 2024.

Il premio è già stato annunciato sul canale di Martina Ásero (Ima AndtheBooks) da cui è partita l’idea e su molti altri social dei partecipanti (il video integrale è linkato a questa mail).

A seguire l’elenco dei canali coinvolti nel premio. Si allega anche l’elenco completo dei 14 semifinalisti con le motivazioni presentate da ciascun proponente.

Ima AndtheBooks – Sebastiano Fame Di Libri – Elena Monti – La TV dei lettori – chiaramenteleggo – Rachele Fagone – Marco Cantoni – Storie di Sera – Rica tra le righe – Il sussurro del mondo – Castelli di Libri – polyglot reading – Selvaggia Sostegni – Una Margherita tra le pagine – Sara Cantoni – Bee Book a Lula – Alibrary – Miria The Book Hunter – Melania Costantino – goccedilibri – Bibliorobi – Gualtiero D Hobbit Di Biblioteca – Mannybooks – Lise legge Lise viaggia – Maria Chiara De Baptistis facciamo un salto in libreria – Vivere tra le righe – Gaia Lapasini – La Lettrice Solitaria – Alaughingwillow.

Titoli:

«Baba» di Mohamed Maalel; editore Accento;
proposto da Sebastiano Fame di Libri; Motivazione; Perché, in una lunga confessione a un padre a cui è stato impossibile mostrarsi per quello che si è, l’autore parla di identità, multiculturalità e di legami con una scrittura lucida e graffiante.

«Tre ciotole» di  Michela Murgia; editore: Mondadori;
proposto da Melania Costantino; Motivazione: Michela Murgia ha trasfuso in quest’opera la sintesi di tutto il suo talento letterario. Il cancro, i disturbi del comportamento alimentare, l’abbandono, la genitorialità, la morte: questi alcuni dei temi trattati in maniera vibrante e indiscutibilmente originale.

«Cose che non si raccontano» di Antonella Lattanzi; editore Einaudi
proposto da Gloria La TV dei lettori; Motivazione: Perché scandaglia una verità unica, quella di Lattanzi, che diventa universale nel dolore dell’inenarrabilità di tutte quelle cose – il desiderio mancato di maternità, la colpevole paura di diventare madri, la vita quando diventa più assurda e crudele di un romanzo – che solitamente non si raccontano.

«La portalettere» di Francesca Giannone; editore Nord;
proposto da Miria The Book Hunter; Motivazione: Si può parlare di femminismo anche solo con una voce, il racconto di una donna al di fuori dei suoi tempi che deve affrontare sfide di tutti i generi: questione nord/sud Italia, essere una forestiera, la guerra, la sua indipendenza, l’amore e la sua famiglia.Un libro scorrevole che cattura chi legge portandolo nella Puglia negli anni ’30 fino agli anni ’50, un romanzo un po’ storico, un po’ di formazione, una voce che, come un’eco, si dilata, si espande e arriva a tutti.

«Dove non mi hai portata» di Maria Grazia Calandrone; editore Einaudi;
proposto da Martina Ima AndtheBooks; Motivazione: Per il rabbioso distacco con cui l’autrice è riuscita ad affondare nella cronaca complessa della propria famiglia biologica e ne ha restituito una disanima lucida e consapevole che esce dal privato e si erge a documento sociale

«La vita di chi resta» di Matteo B.Bianchi; editore Mondadori;
proposto da Alessia – Alibrary; Motivazione: La vita di chi resta presenta un equilibrio perfetto tra tematiche e contenuti di rilievo (il lutto causato dal dolore per l’ex compagno che si è tolto la vita) e una scrittura limpida e poetica allo stesso tempo.

«La sindrome di Raebenson» di Giuseppe Quaranta; editore Atlantide;
proposto da Marco Cantoni; Motivazione: Perché è un’opera letteraria che si impone con decisione in Italia per ambizione letteraria, qualità stilistica e brillantezza narrativa, un esordio clamoroso. La miglior letteratura che questo Paese ha da offrire.

«La casa del mago» di Emanuele Trevi; editore Ponte alle Grazie;
proposto da Gaia Lapasini; Motivazione: Per la forte connessione che l’autore fa emergere tra vita e letteratura, uomo e personaggio, verità e finzione, viaggio intimo e esoterismo

«Domicilio sconosciuto» di Luciano Funetta; editore Utet;
proposto da Elena Monti; Motivazione: Per l’originalità stilistica e la coerenza estetica resa in un’opera inclassificabile, Domicilio sconosciuto è un’illusione romanzesca. Il conflitto di Funetta ha origine tra il reale e l’immaginario, il vagabondare verso la più ignota delle ossessioni per lettori e scrittori: la letteratura.

«La ricreazione è finita» di Dario Ferrari; editore Sellerio;
proposto da Margherita Fumagalli; Motivazione: Perché, attraverso le vite parallele di Marcello, eterno adolescente e dottorando quasi per caso e Tito, giovane rivoluzionario viareggino degli anni ’70, possiamo capire come l’ambiente culturale e sociale influenzi lo sviluppo della nostra personalità e delle nostre vite. Un libro molto utile per capire gli anni del terrorismo e piacevolissimo da leggere.

«La vita intima» di Niccolò Ammaniti: editore Einaudi:
proposto da Maria Chiara Facciamo un salto in libreria; Motivazione: Ammaniti con la sua scrittura trascina il lettore in un vortice di situazioni intriganti e adrenaliniche, soprattutto riesce a farci entrare nell’intimo della protagonista. Nel libro quindi si parla sia dell’apparenza che dell’intimità, di come le due cose possono collidere fra loro. Si parla di solitudine, di maschilismo, di paura per mostrare la nostra vera natura, soprattutto sui social.

«Romanzo senza umani» di Paolo di Paolo; editore Feltrinelli:
proposto da David Polyglotreading; Motivazione: Un approccio originale all’analisi della propria personalità e identità attraverso la ricostruzione della memoria. Una delle sue specialità è l’attenzione a come la natura, il clima e persino le catastrofi climatiche plasmano la nostra percezione e la nostra esistenza, ma non cade mai in un banale ‘ambientalismo’. Di Paolo scrive in uno stile altamente differenziato, versatile a seconda della situazione, e che sembra essere modellato sui classici moderni ma senza apparire antiquato.

«Amico mio» di Gianmarco Perale; editore NNE;
proposto da Teresa Bee_Book_A_Lula; Motivazione: È un romanzo che ci ricorda com’era essere adolescenti, odiarsi per i propri comportamenti sbagliati dai quali però non riuscivamo a staccarci, ma anche il rapporto con gli adulti che cercano di aiutare come possono e sembrano sempre sbagliare. Si parla di salute mentale e di come aiutare i ragazzi quando manifestano disagio, ma senza cadere nel cliché. Un romanzo che si divora per via della struttura sincopata e piena di dialoghi, ma che lascia moltissime riflessioni dietro di sé.

«Non esisto» di Alberto Schiavone; editore Edizioni Clichy;
proposto da Eleonora Vivere fra le righe; Motivazione: Ci sarebbero tante motivazioni ma, per essere breve, ne scelgo due: l’idea di raccontare l’uscita dal carcere di una donna cui non è rimasto più nulla e la sensibilità che l’autore è riuscito a esprimere attraverso la scrittura nella sua immedesimazione nella protagonista.

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