Libere Clausure di Marina Pizzi inaugura il 12°Festival nazionale Teatro XS

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2 febbraio 2020 al Teatro Genovesi il primo degli otto spettacoli in gara. La Compagnia La Cricca (Taranto) inaugura il 12° festival nazionale Teatro XS Città di Salerno con la commedia “Libere Clausure” di Marina Pizzi, sul palco Anna Cofano, Angela de Bellis e Vanessa Caponio, la regia è di Aldo L’Imperio.
La commedia racconta di un incontro particolare tra il mondo claustrale, rappresentato da una madre badessa e una postulante, ed il mondo libero di un’immobiliarista che cerca di concludere un affare profittevole per il suo lavoro, molto meno per il convento benedettino. Lo spettatore assisterà alle faticose trattative per una permuta tra il prestigioso monastero e una struttura conventuale nuova e spersonalizzata, interrogandosi, oltre ogni stereotipo, tra come la libertà “del fuori” e le privazioni “del dentro” possono essere interscambiabili.
Irma l’immobiliarista è una donna apparentemente molto sicura della sua professionalità, la pacifica Madre Paola è restia a firmare i documenti per la permuta, mossa da una forte determinazione interiore ad agire per il bene della sua comunità.
La giovane Benedetta vive il suo noviziato, non privo di incertezze, con il desiderio di chiarirsi nella vocazione. Tre donne che, ognuna a suo modo, si mettono in gioco rispetto alle convenzioni e invitano a puntare lo sguardo oltre le strettoie di un quotidiano capace di sopraffarci, mentre a Madre Paola il compito di indicare la consapevolezza come unico antidoto capace di rendere le nostre azioni veramente libere.
E nel fervore della preghiera e del lavoro, tra i canti monastici che plaudono al ringraziamento e le assemblee tra le consorelle per le decisioni importanti, l’ordine conventuale viene scosso dalle incursioni della frenetica Irma, ossessionata da un cellulare incalzante e da parcheggi complicati, le cui sicurezze inizieranno a scricchiolare nel giorno del suo compleanno.
Un accadimento inatteso le suggerirà più attenzione per i discorsi della madre badessa, il cui tono discorsivo e semplice e con un messaggio indirizzato non soltanto ai credenti, sarà capace di aiutare Irma a superare momenti difficili. La difesa dell’identità del convento e la conclusione dell’affare ad ogni costo non fanno i conti con una serie di eventi finali, inattesi e anche dolorosi, che trasformeranno l’immobiliarista in un’altra persona, capace di operare scelte drastiche che soltanto fino ad ieri sarebbero state impossibili.
Una recitazione incalzante e sincopata quella Anna Cofano che ha vestito i panni di Irma, personaggio complesso e sfaccettato, reso con generosa bravura e capacità di emozionare, cogliendone tutto il dramma umano che si dipana nella storia. Angela de Bellis ha interpretato la madre badessa con un recitativo cadenzato e regolare, caratterizzandola anche con gestualità contenuta, ma nello stesso tempo imprimendo al personaggio l’aura di sicurezza e di libertà che gli è propria. Anche la giovane postulante, interpretata da Vanessa Caponio, seppure in un ruolo minore è riuscita a delineare un carattere che nell’attesa scioglie le sue perplessità, entrando appieno nella pacatezza del suo ruolo. Il tessuto testuale ha la lodevole capacità di far emergere quelle profondità d’animo sepolte dalla modernità, quella ricerca di senso e di libertà “da quel che si è”, per andar oltre le misere prigioni quotidiane. Non a caso lo spettacolo nasce da una diretta esperienza dell’autrice che ha visitato conventi di clausura in tutta Italia rielaborata in questa drammaturgia che la regia coesa di Aldo L’Imperio, ha reso godibile, con garbati tocchi ironici. Applausi per tutti i protagonisti al Festival Teatro XS Città di Salerno, che continuerà proponendo Domenica 16 febbraio 2020 “Il re muore” di Eugène Ionesco, Compagnia La Terra Smossa di Gravina (BA); Domenica 1 marzo 2020 “Muttura” di Walter Prete, Associazione A.LIB.I. di Tricase (LE); Domenica 15 marzo 2020 “Pacchiello, venditore ambulante di taralli caldi caldi e guai neri neri” di Pasquale Ferro, Prospet di Napoli; Domenica 29 marzo 2020 “Senza Hitler” di Edoardo Erba, Compagnia degli Evasi di Castelnuovo Magra (SP); Sabato 4 aprile 2020 “La soglia” da “Le sas” di Michel Azama, Compagnia Grandi Manovre di Forlì; Domenica 19 aprile 2020 “Tàlia si è addormentata” di Francesco Petti, Compagnia PolisPapin di Roma; Domenica 26 aprile 2020 “Inquilini” di Chiara Callegari e Lillo Zarbo, Compagnia RamuliArte di Camastra (AG); Domenica 10 maggio 2020, Serata finale, “L’uomo dal fiore in bocca” nell’adattamento di Enzo D’Arco, La Cantina delle Arti di Sala Consilina (SA) 
fuori concorso.
Per Informazioni e prenotazioni tel. 338 2041379 – 347 6178242.

Marisa Paladino

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